Renilde Restaurant, Rotterdam
Renilde Restaurant, Rotterdam

Ristorante, aula magna, caffetteria, spazio espositivo. Il Renilde Restaurant di Rotterdam può diventare all’occorrenza ciascuna di queste cose. La follia creativa del gruppo Concrete lo ha reso possibile grazie a un concept trasversale e rivoluzionario che pare un gioco, ancor prima di uno spazio pubblico. Posizionato al 6° e ultimo piano del Depot Museum Boijmans van Beuningen, primo museo al mondo in cui il pubblico ha pieno accesso alla collezione d’arte conservata nel deposito, lo spazio è un padiglione in vetro a forma di croce innestato in quella ‘foresta verde’ che è il giardino pensile.

All’interno, per rispondere alla flessibilità richiesta, anziché collocare una serie di tavoli singoli, lo studio progetta un sistema a innesto. Ciascuna delle pareti in legno alle estremità dello spazio, facendo perno sul pavimento, può essere abbassata dando origine a dieci lunghi tavoli comuni che invitano gli ospiti a incontrarsi e a socializzare.

Bar e cucina a vista sono stati pensati come lo yin e lo yang, in una relazione di opposti che si completano. Sono alloggiati uno di fronte all’altro in volumi di legno, ed entrambi celebrano l’identità grafica del museo con pareti di fondo a strisce bianche e nere.

Il bar è realizzato in terrazzo nero e la cucina nello stesso marmo cemento ma bianco, con la parola Renilde che svetta sul neon rosa appena sopra. A renderla speciale c’è lo chef Jim de Jong, due volte premiato con il Gouden Pollepel e nominato Young Top Chef of the Year nei Paesi Bassi dalla guida Gault&Millau.

Quando necessario, la funzionalità del ristorante è facilmente sovvertibile e perfettamente complementare in multifunzionalità allo spazio per eventi Coert, progettato da Concrete proprio di fronte. Dotato di grandi porte basculanti in legno che fungono da quinte, con al centro un volume in acciaio inox che funge da bar, dispensa e guardaroba durante feste ed eventi, Coert può ospitare fino a 170 persone. Una sfida entusiasmante per Concrete, che hanno trovato soluzioni che ben si adattano al carattere progressista del Museo Boijmans van Beuningen.

“Il vantaggio di avere un museo come cliente – raccontano Rob Wagemans e Bart de Beer dello studio – è l’apertura a idee originali. Non saremmo mai stati in grado di costruire questo ristorante per un cliente tradizionale. Il deposito Boijmans Van Beuningen ci ha sempre lasciato il margine giusto per raggiungere massima qualità, esperienza del visitatore e funzionalità. Siamo orgogliosi del risultato finale e del contributo che abbiamo avuto il privilegio di dare a un luogo così iconico nel mondo dei musei qui a Rotterdam”.

Photo © Wouter van der Sar, Studio Unfolded, courtesy v2com