L’Art deco che conquista la Cina

Ha catturato trasversalmente l’attenzione del pubblico internazionale grazie a sempre più ricche collezioni total look dal gusto equilibrato, tra contemporaneo e moderno, tra una ricercatezza di materiali e una delicata raffinatezza formale. L’Art deco di Giorgio Collection ha varcato confini e affascinato culture: non poteva quindi esserne esente il mercato cinese, che trova nelle sue proposte d’interior una risposta ai nuovi gusti, più ‘leggeri’ e freschi per il panorama domestico.

Testimone d’eccezione di tale rivoluzione estetica è la collezione Vision, presentata in anteprima al Salone del Mobile di Milano, e ora interprete unica sul palco della manifestazione parallela di Shanghai. “Quest’anno puntiamo molto sull’ultima collezione Vision, disegnata dal nostro Art director Giorgio Soressi – spiega il CEO Fabio Masolo – Segna un deciso distacco da tutte le collezioni precedenti rinunciando all’usuale utilizzo dell’impiallacciatura a favore di un design lineare e contemporaneo che pone l’accento sul laccato lucido poliestere”.

Da Milano a Shanghai, dalla fiera agli spazi espositivi, Vision costella già gli store del brand sul territorio cinese. E sono proprio i flagship store la chiave di volta dello sviluppo di Giorgio Collection in Cina. “Puntiamo esclusivamente sui monobrand – dichiara il CEO – Tra lo scorso anno e la prima metà del 2017 sono stati inaugurati sette showroom. Il numero di punti vendita totale in Cina incrementerà toccando la doppia cifra nel 2018”. Ad oggi l’azienda presidia le città di Shanghai, Pechino, Chengdu, Guangzhou, ma “Il piano di espansione strategica prevede la penetrazione nelle 2nd/3rd cities in decisa crescita economica nel medio termine, per soddisfare la domanda di privati, architetti e interior designers che vedranno nel monobrand il loro principale interlocutore. Esclusive ferree per le zone di competenza sono un must”.

Con tale risolutezza e vigore Giorgio Collection affronta il nuovo colosso, che ad oggi rappresenta per il brand il mercato con la maggior crescita negli ultimi due anni con un turnover pari a circa il 20% del fatturato totale.