Look Pedrali

Tre esempi di ristorazione a Bergamo e in provincia di Parma dove cultura, design e gastronomia puntano alla valorizzazione dell’eccellenza italiana. Trait d’union dei locali, le collezioni Pedrali che da sempre sono simbolo di ospitalità

Il marchio Elav che abbina birreria e ristorazione esclusiva apre nel centro di Bergamo alta con ELAV Kitchen & Beer. Lo scenografico allestimento è stato progettato e realizzato dagli architetti Francesca Perani e MargStudio (Annalisa Grasselli e Matteo Rota). Protagonista dello spazio un imponente bancone lungo 8 metri realizzato con uno speciale rivestimento di resina mista a graniglia e fieno. Al suo centro è posizionato un sistema di spillatrici, 7 tubi in acciaio satinato, ognuno dedicato a una singola tipologia di birra.

ELAV Kitchen&Beer, Bergamo, © Francesca Perani
ELAV Kitchen&Beer, Bergamo, © Francesca Perani
ELAV Kitchen&Beer, Bergamo, © Francesca Perani
ELAV Kitchen&Beer, Bergamo, © Francesca Perani

Come sedute sono state scelte le sedie e gli sgabelli Babila di Pedrali, disegnati da Odo Fioravanti, realizzate in legno che si contrappone allo stile più industriale del tavolino Arki-Base. Il soffitto a cassettoni di cemento si presta per un’illuminazione calda e accogliente che dialoga con i toni scuri degli arredi Pedrali e delle boiserie in noce.

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Sedie e sgabelli Babila di Pedrali e tavolino Arki-Base

Sempre nel cuore di Bergamo, nella centralissima piazza Vittorio Veneto, Pedrali arreda il Ristorante Ezio Gritti, lo chef che ha ottenuto la stella Michelin nel 2005. Per questo raffinato locale, dal gusto urban-chic, con grandi stampe della vecchia fiera di Bergamo che incorniciano le pareti della sala centrale, sono state scelte le sedute Malmö, disegnate da Cazzaniga Mandelli Pagliarulo, nella versione in pelle nera e i tavoli Arki-Table, con struttura metallica di colore bianco e doppio piano a contrasto di colore.

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Il Ristorante Ezio Gritti a Bergamo, con sedute Malmö e tavoli Arki-Table

L’elegante terrazza esterna è punteggiata dai vasi Kado, con sedute Ara Lounge, disegnate da Jorge Pensi, e Intrigo di Marco Pocci e Claudio Dondoli, insieme ai tavoli Fabbrico e Ikon di Pio e Tito Toso.

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La terrazza con vasi Kado, sedute Ara Lounge, Intrigo e tavoli Fabbrico e Ikon

A Fontanellato, nel suggestivo parco culturale di Franco Maria Ricci, si snoda il più grande labirinto al mondo (composto interamente da piante di bambù) che ospita la Bottega, il caffè e il ristorante Il Labirinto della Masone, gestiti da Massimo Spigaroli, chef stellato del territorio, insieme a Rocco Stabellini. Pedrali fornisce per il ristorante le poltrone in legno Tivoli, disegnate da Cazzaniga, Mandelli e Pagliarulo.

Labirinto della Masone, Parma
Labirinto della Masone, Parma

Per il caffè del Labirinto, adatto a un momento di ristoro, il mood dell’arredo è giovane e fresco con le sedute Volt e sedute imbottite e modulari Modus. Ideali anche per la zona outdoor i tavolini della collezione Ypsilon, disegnati da Jorge Pensi, leggeri ma resistenti.

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Il caffè del Labirinto con sedute Volt e Modus e tavolini della collezione Ypsilon
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Labirinto della Masone, Parma
Labirinto della Masone, Parma
Labirinto della Masone, Parma