Sembra di accedere a un vero e proprio working space, entrando dalla reception, passando dalle aree lounge per raggiungere le postazioni operative e, per finire, la zona meeting. È un progetto di ufficio completo quello offerto da Alias a Orgatec, all’interno del padiglione 9.
Un debutto quindi in grande stile, per la prima edizione del brand a Colonia: 240mq per mostrare le nuove collezioni dedicate al mondo ufficio contemporaneo, nate da inedite collaborazioni con firme internazionali come PearsonLloyd, Alfredo Häberli e Oki Sato dello studio Nendo, che si aggiungono al team di progettisti che già contava la presenza di Alberto Meda e Michele De Lucchi.
Trait d’union tra le collezioni, spessori portati al minimo, dettagli raffinatamente progettati, utilizzo di materiali tecnologici, che esprimono l’approccio del marchio al mondo del lavoro: versatilità, leggerezza e interazione.
L’atmosfera di dialogo con i visitatori è affidata ai tavoli Biplane di Alberto Meda , proposti nelle nuove varianti dimensionali, e agli sgabelli ad altezza regolabili Atlas di Jasper Morrison.
Dietro, uno spazio di privacy realizzato con la nuova cabina Eleven highback di PearsonLloyd. Si prosegue poi con un’area lounge, dove protagonista è il sistema di pouf e contenitori Okome dello studio Nendo.
L’area di lavoro ha posizione centrale all’interno dello stand Alias: la postazione operativa è composta da tavolo Tec cable di Alfredo Häberli al quale vengono abbinate le nuove sedute da ufficio Slim di PearsonLloyd; per l’ufficio direzionale l’arredo è affidato ai progetti firmati da Alberto Meda: Frametable oval e Rollingframe 52 proposti in diverse finiture.
Tre piccole situazioni lounge, affidate rispettivamente a TT soft di Alfredo Häberli, alla poltrona e pouf Gran Kobi di Patrick Norguet e Slim lounge di PearsonLloyd, proposte ciascuna con diverse confiigurazioni del sistema Aline di Dante Bonuccelli, circondano l’area meeting affidata a Frametable oval nella versione XL.
Il concept che accoglie questa presentazione è una struttura modulare, smontabile e adattabile a differenti situazioni: da luogo espositivo a prodotto esso stesso, formato da uno scheletro autoportante (realizzato da TensoForma) su cui sono installabili diversi pannelli con funzione di chiusura e al tempo stesso di comunicazione. Il progetto firmato dagli Architetti Renato Stauffacher e Andrea Sanguineti, rispettivamente Amministratore Delegato e Brand Manager di Alias.
