Euromobil. Parola d’ordine: trasformabilità

Un gruppo di torri dai colori accesi e vivaci dominano il quartiere di Cascina Merlata, area recentemente riqualificata che sorge nella zona nord-ovest di Milano, in prossimità del sito espositivo che accoglie Expo 2015. I sette edifici che compongono il Villaggio Expo si sono rivelati una vera sfida progettuale, che ha visto coinvolto primariamente il Gruppo Euromobil, scelto quale partner del progetto per la fornitura degli arredi delle residenze e degli spazi comuni, con soluzioni su misura. Sette torri, 30.300mq complessivi, per un totale di 397 appartamenti e 1.334 posti letto. 

Realizzato dalla società immobiliare Euromilano, il Villaggio di Cascina Merlata è nato come progetto di Housing Sociale ma temporaneamente con l’intento di ospitare staff e delegazioni degli oltre 140 Paesi partecipanti a Expo Milano 2015 (da marzo a dicembre oltre i sei mesi dell’evento Expo che terminerà a ottobre).

Rientrando in un’opera di riqualificazione urbana molto più ampia e complessa, l’intero quartiere di Cascina Merlata è stato studiato infatti per accogliere scuole, aree pubbliche e parchi attualmente in corso di realizzazione. Questo progetto ha dato vita a un modello abitativo metropolitano innovativo e all’avanguardia, soprattutto dal punto di vista della sostenibilità ambientale: si tratta infatti del primo complesso residenziale per housing interamente a emissioni zero, tutti gli edifici sono stati costruiti in classe A, serviti esclusivamente da fonti di energia rinnovabili. Il design ecofriendly e il linguaggio contemporaneo del Gruppo Euromobil si è allineato perfettamente al concept del progetto architettonico. In qualità di testimone del Made in Italy, il Gruppo guidato dai fratelli Lucchetta è stato coinvolto dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, incaricato di definire gli allestimenti degli appartamenti. Temporaneità, informalità, sostenibilità, estetica del temporaneo e trasformabilità sono le parole chiave identificate dal team del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano composto da Luisa Collina, Laura Galluzzo e Massimo Antinarelli, per la ricerca degli elementi di arredo.  «Abbiamo avviato una ricerca tesa a individuare un target di utenti che avrebbe poi usato l’alloggio in modalità temporanea – spiega l’architetto Antinarelli – I risultati hanno portato all’individuazione di un tipo di utente 25-35 anni, giovane, prevalentemente single e talvolta con famiglia, caratterizzato da una forte internazionalizzazione, aperto a esperienze di condivisione e di un tipo di vita informale». La tipologia di arredi quindi è stata sviluppata secondo queste linee guida: un design sintetico e lineare finalizzato al comfort e alla praticità, cucine con struttura a telaio, armadiature e complementi free standing. 

«I singoli elementi di arredo sono stati pensati per garantire un certo grado di trasformabilità e personalizzazione da parte dei futuri fruitori degli appartamenti – ci racconta Gaspare Lucchetta – questo progetto ci consente di essere fornitori oggi del Villaggio Expo, ma altresì di poter essere i primi domani per “conquistare” i futuri clienti e abitanti di Cascina Merlata».

Al termine dell’Esposizione Internazionale, infatti, gli appartamenti saranno riconvertiti per un progetto di Housing Sociale, il più grande in Italia: le residenze agevolate e convenzionate saranno destinate alla locazione e all’acquisto calmierato per giovani coppie, famiglie monoreddito, studenti fuorisede e anziani. «Il settore dell’housing sociale è un mercato che nei prossimi anni avrà le più alte possibilità di sviluppo nel mercato immobiliare: dare opportunità di acquisto o affitto a giovani coppie è una richiesta che arriva sempre più forte – prosegue il titolare – La nostra risposta è stata immediata, attraverso una tipologia di prodotti, sviluppati in buona parte ad hoc, che garantiscono gli alti standard qualitativi per cui siamo noti sul mercato. Ritengo pertanto che questo progetto rappresenti tanto una vetrina internazionale, visti gli utenti iniziali del Viaggio, quanto un’opportunità prestigiosa per il Gruppo Euromobil per dimostrare il proprio potenziale». 

Restando in tema di vetrine e in relazione a Expo Milano 2015, il Gruppo Euromobil ha garantito una propria visibilità, rappresentativa del proprio modo di esemplificare il tema dell’abitare, attraverso un’installazione interattiva, progettata dall’architetto Massimo Antinarelli in collaborazione con l’architetto Roberto Gobbo, tale da offrire ai visitatori l’opportunità di fare l’esperienza del concept Total Home Design, che guida l’intera filosofia del brand.