Il Royal Institute of British Architects (RIBA) ha annunciato ieri che sarà Zaha Hadid a ricevere la Royal Gold Medal 2016. È la prima volta, nei 167 anni della sua storia, che l’ambito riconoscimento viene assegnato a una donna.
L’architetto e designer di origini irachene è stata selezionata per la “significativa influenza, diretta o indiretta, nella promozione dell’architettura”, espressa attraverso una brillante carriera che l’ha vista attiva nel panorama internazionale, quanto nel mondo accademico e teorico.
Già prima donna vincitrice del Pritzker Architecture Prize, Zaha Hadid ha segnato così un nuovo punto di svolta conquistando il maggiore riconoscimento del Regno Unito – approvato direttamente dalla Regina – e che ha visto nominati precedenti illustri quali Frank Gehry (2000), Norman Foster (1983), Ludwig Mies van der Rohe (1959), Le Corbusier (1953), Frank Lloyd Wright (1941) e George Gilbert Scott (1859).
«Sono molto orgogliosa di essere premiata con la Royal Gold Medal, in particolare per essere la prima donna a ricevere tale onorificenza per proprio merito – dichiara la Hadid – Vorrei ringraziare Peter Cook, Louisa Hutton e David Chipperfield per la nomination, e Jane Duncan e l’intero Comitato per il loro supporto. Vediamo molte più donne architetto ora di tutti i tempi. Ma questo non significa che sia facile. Talvolta le sfide sono immense. C’è stato un enorme cambiamento negli ultimi anni e continueremo verso questo progresso».
Tra le maggiori creazioni architettoniche di Zaha Hadid, occorre ricordare l’Heydar Aliyev Centre a Baku (2013), il London Aquatics Centre per i Giochi Olimpici del 2012 (2011), la Guangzhou Opera House in Cina (2010), il MAXXI: Italian National Museum a Rome (2009), il Rosenthal Center for Contemporary Art di Cincinnati (2003).