Fungono da pareti divisorie, separatori, filtri per la luce o barriere con effetto vedo-non-vedo per schermare determinati ambienti. Ma non solo: alcuni di questi pannelli sono accessoriati con console e mensole, scaffali e appendiabiti, elementi opzionali che ne arricchiscono la funzionalità mentre altri offrono proprietà fonoassorbenti.
Maestrale prodotto da Linvisibile è un sistema di ante fisse da pavimento a soffitto o ad altezze predefinite che si presenta come un vero e proprio elemento d’arredo. È caratterizzato da un insieme di listelli in alluminio, accompagnati da almeno un’anta con finitura portante, anche diversa sui due lati. È inoltre possibile accessoriarlo con una console sospesa, mensole o addirittura un cassetto che può svilupparsi per tutta la lunghezza del modulo o solo su una parte di essa. La cornice perimetrale e le ante passanti in alluminio sono realizzabili nei colori RAL, se laccati, o in una palette di anodizzazioni.
Eve progettato da Pietro Russo per Gallotti&Radice è un letto con un’elegante testata boiserie in legno Noce Colore Frisé, intarsiato a spina di pesce con pannelli laterali orientabili.
Paravan, disegnato da Lievore Altherr per Arper, è scultoreo nella forma e architettonico nell’esecuzione, capace di articolare gli ambienti esistenti realizzandone di nuovi. Crea intimità all’interno di spazi condivisi, grazie ai pannelli fonoassorbenti che favoriscono sia la concentrazione individuale sia la collaborazione. La collezione permette la creazione di composizioni angolari e curve, che possono essere personalizzate in un’ampia gamma di finiture, per adattarsi a ogni contesto. Ideale per zone lounge, spazi d’attesa e di coworking, la collezione include scaffali, appendiabiti e altri elementi opzionali.
Multy è un innovativo sistema di partizione per dividere e strutturare spazi, per creare privacy visiva e per ridurre l’impatto acustico negli uffici e negli spazi di lavoro in genere. Il sistema, concepito dai due designer Gabriele e Oscar Buratti, e realizzato grazie alla collaborazione con il Centro Progetti Tecno, è composto da un unico elemento, un pannello, che può essere configurato, aggregato e attrezzato secondo un semplice e intuitivo sistema. Il pannello, composto da due gusci esterni in fibra di poliestere ottenuti con la tecnologia della pressoformatura ad alta temperatura, è dotato di una struttura integrata perimetrale in alluminio anodizzato che alloggia connessioni a incastro che consentono l’attrezzabilità del sistema con piani di lavoro di diverse forme e misure, mensole e accessori.
Passando ai paraventi abbiamo Tracing Identity (in copertina) di De Castelli (painting design Alessandra Baldereschi), edizione numerata e limitata a 99 pezzi. Un paravento di grandi dimensioni che rappresenta su ciascun lato paesaggi immaginari, un cielo notturno e un profilo collinare. Le variazioni cromatiche ottenute, grazie alle diverse ossidazioni che De Castelli realizza sui materiali, sono paragonabili ai colori di un pittore su una tela: il risultato è un dipinto che diventa scenografia. Il paravento è composto da tre ante basculanti che consentono diverse configurazioni per riparare aree private o dividere gli spazi interni, creando un angolo protetto da un paesaggio fantastico.
Il paravento Opto di Lorenz + Kaz per Colé Italia reinterpreta le opere del poliedrico Lazlo Moholy-Nagy, pittore, fotografo e docente al Bauhaus. La cornice dalla geometria irregolare è realizzata in legno massello, i pannelli sono in metallo tagliati al laser e dipinti in nero antracite o colori accesi, personalizzabili su richiesta.
