Zoku Paris
DATA SHEET

Owner: Covivio and Zoku | Hans Meyer, Marc Jongerius
Concept development: zoku in collaboration with concrete
Project development: Covivio
Architecture: PCA architecture
General Contractor: SPIE
Room fitting out: Smeulders
Bespoke furniture: Smeulders, Epoca
Bespoke lighting: Frandsen, horsens
Furnishings: HAY, Muuto, Fest Amsterdam, Normann Copenhagen, Rsbarcelona, Sateliet, Fest Amsterdam, Ahrend, Quinze and Milan, Vitra
Lighting: Muuto, HAY, Artemide, Moooi, Weltevree, Marset, TDE lightech
Ceilings: Sto-silent
Floor: Moso, Winckelman
Walls: Winckelman
Fabrics: Kvadrat
Photo credits: Ewout Huibers for concrete and ZOKU

È nel quartiere parigino di Clichy-Batignolles, area in rapida trasformazione grazie al progetto Reinventing Paris, che il marchio alberghiero Zoku appunta strategicamente la quarta bandiera. Precisamente ai piani 6 e 8 dello Stream Building, edificio progettato da PCA Architecture che condensa, in un hub ibrido, spazi di lavoro, alloggi, ristorazione e attività culturali.

Indole condivisa da Zoku Paris, che ha saputo trasformare ancora una volta il business hotel in una seconda casa, sfumando vita lavorativa e privata, mescolando dovere e piacere in un’atmosfera stimolante, proprio come la nuova generazione di professionisti chiede. Il progetto degli olandesi Concrete, in collaborazione con il team del brand, lo rende adatto anche a lunghi soggiorni e offre un luogo rilassato in cui vivere, collaborare e socializzare.

Per questo, gli spazi comuni sono il cuore pulsante di Zoku Paris, progettati per favorire interazione e collaborazione non solo tra gli ospiti, ma anche con gente del posto. Una disposizione spaziale a pianta aperta accoglie e stimola la socialità, che si sviluppa in varie aree. L’ampia terrazza panoramica – oasi verde dotata di caminetto esterno e di sedute-altalene – offre relax e viste mozzafiato sulla città.

Il Kindred Spirits Bar, circondato dal soggiorno, è caratterizzato da interni accoglienti con comodi divani e armadi, ma soprattutto da un Music Corner equipaggiato con ogni sorta di strumento musicale, che invita a improvvisare una jam session in qualsiasi momento. La Living Room mette a disposizione lunghi tavoli comuni in legno di quercia su cui lavorare, ma anche cabine individuali per una maggiore concentrazione o una videochiamata.

Gli spazi di co-working sono appositamente studiati per nutrire energia e creatività, rendendo l’esperienza produttiva meno solitaria. In aiuto arriva anche la sala giochi con biliardino, TV e Nintendo Switch, dove un tappeto a tema ‘escargot’ realizzato su misura riprende ludicamente i giochi da tavolo o quelli da saltare a terra. Le idee possono poi fluire meglio in due diverse sale riunioni: ‘Work is Not a Job Room’, con un tavolo rotondo per un massimo di 6 persone; e ‘Not a Bored Room’, con un tavolo rettangolare per un massimo di 8. 

Naturalmente palato e convivio non passano in secondo piano e, oltre a un negozio gastronomico, una cucina a vista vede gli chef preparare colazioni, pranzi e cene. Un luogo ideale per condividere i pasti, radunati attorno a lunghi tavoli comuni, ed entrare in contatto con persone nuove. E se poi il numero diventa consistente, lo Spazio Eventi, con i suoi 100 metri quadrati, può essere allestito secondo 7 diversi lay out, tutti affacciati sulla splendida vista del Tribunal de Paris.

Per gli ambiti privati, invece, Zoku e Concrete segnano la fine della tradizionale camera d’albergo, reinventandola completamente. Sette diverse tipologie di camere soddisfano tutti i tipi di necessità, dal monolocale all’appartamento completamente attrezzato con soggiorno, angolo cottura e bagno. Tutte facilmente trasformabili in ambienti di lavoro pur mantenendo quell’atmosfera confortevole a metà tra il razionalismo olandese e la semplicità giapponese. 

Adattandosi alle esigenze del momento, la stanza è progettata come un gioco di Tetris: il tavolo diventa punto focale, nascondendo il letto dietro una porta scorrevole, oppure lo spazio viene massimizzato impilando le strutture di stoccaggio e disponendo scale a scomparsa. Per un tocco personale in più, una serie di opere d’arte valorizzano ciascuna camera.