CoFactory

Inaugurata a fine maggio nel Milano Certosa District, CoFactory Designtech è il primo laboratorio italiano dedicato a fabbricazione digitale e prefabbricazione. Firmato da Pininfarina Architecture, il nuovo hub per l’innovazione pensato per la community di innovatori e startup sorge all’interno dell’area di stoccaggio dell’ex stabilimento Koelliker ed è parte di un più ampio progetto di rigenerazione urbana promosso dalla società immobiliare RealStep. Il progetto di Pininfarina cerca di riflettere il carattere innovativo di CoFactory ed è stato concepito seguendo i principi del DfMA, Design for Manufacturing & Assembly, in cui l’ambiente viene progettato seguendo metodologie volte a ridurre la complessità delle operazioni sia nella fase di progettazione che nella fase di produzione e assemblaggio.

La riqualificazione ha coinvolto una superficie totale di 1500 mq su due livelli che è stata riorganizzata per creare un ambiente di co-progettazione e scambio. All’esterno un’area verde accoglie i visitatori che, una volta entrati nell’ampio spazio a doppia altezza, trovano due zone: da un lato il laboratorio industriale di ultima generazione, con macchine a controllo numerico e strumenti di prototipazione rapida, dall’altro un’area per l’aggregazione, lo scambio e la socialità.

Una grande scalinata in legno – pensata anche come seduta per il pubblico durante gli eventi – invita al secondo livello soppalcato in cui è possibile trovare spazi modulari monocromatici che si affacciano sulla zona di prototipazione e vengono utilizzati come laboratori, uffici, sale riunioni e aree di co-working.

Dal punto di vista della tecnologia e dell’impatto lo spazio progettato dallo studio Pininfarina Architecture si caratterizza per l’utilizzo di soluzioni costruttive smart e un approccio volto alla collaborazione con le realtà coinvolte nella CoFactory. Entrando nel dettaglio, il soppalco e le pareti modulari sono prodotti off-site e quindi assemblati in loco, una soluzione che garantisce minori tempi di costruzione e riduzione degli scarti di produzione. 

Alcuni pannelli di rivestimento sono stati perfino lavorati in loco grazie alla presenza di alcuni macchinari prima dell’apertura ufficiale dello spazio.Per garantire il massimo benessere, è stata posta grande attenzione verso la qualità dell’illuminazione e dell’aria: la luce naturale illumina tutti gli ambienti grazie ai grandi lucernari posti al soffitto, eredità dell’ex stabilimento Koelliker che Pininfarina ha voluto recuperare. 

Il sistema di aerazione invece, realizzato dalla startup Aura System, sfrutta un trattamento di purificazione di polveri sottili e di depurazione di gas basato su un processo effettuato da parte di microrganismi presenti nel substrato e dalle radici delle piante.