Borzalino

Costruire dal niente. È il fattore che accomuna gran parte dell’imprenditoria illuminata che ha portato l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Non senza la forza di un nucleo familiare e del suo radicamento territoriale. Storie di genio creativo e di lavoro appassionato ‘casa e bottega’ di cui anche Borzalino fa parte. 

Il brand toscano di interior design che da tre generazioni associa con lungimiranza la propria produzione alle tradizioni manifatturiere del luogo, sempre al passo con la contemporaneità, apre l’attività tra le colline pistoiesi nel ’76. Dopo una lunga gavetta nella lavorazione di divani in pelle e il fortunato incontro con un rappresentante olandese, che proietta l’azienda sul mercato internazionale, connotandola subito di uno spirito globale.

“I miei nonni hanno iniziato a viaggiare in macchina e non potevano permettersi neanche di andare in hotel”. A parlare è Matteo Pieri, Co-Managing Director e Head of Design & Communication, oggi al timone di Borzalino insieme alla madre. Cresciuto a ‘pane e mestiere’, Matteo ha condiviso infanzia e adolescenza con le migliori maestranze artigiane del distretto del mobile toscano.

Un ambiente, quello della fabbrica, vivo e produttivo che continua a valorizzare materie e artigianato locali. Grazie all’utilizzo di oltre il 95% delle materie prime provenienti dal distretto che ha portato alla certificazione del prestigioso marchio Made in Tuscany. La ‘cura’ in tutto ciò che si fa è il valore etico fondante tramandato dal nonno. Quella nella lavorazione dei materiali ‘autoctoni’, ad esempio. 

La pelle pieno fiore trattata per esaltarne morbidezza e tattilità e cucita sartorialmente; il marmo estratto in maniera tradizionale ma lavorato con tecniche innovative; il metallo tagliato e trasformato da incroci e intarsi; il legno massello utilizzato anche per le strutture portanti di divani e sedute.

Anche se, secondo insegnamento ereditato, attenzione e riguardo cominciano dalle relazioni umane e dalle collaborazioni costruite nel tempo. “In azienda ci sono persone con cui sono cresciuto – racconta Matteo –, e che sono invecchiate qui. Il mio obiettivo è avere personale che faccia lo stesso percorso”.

 La visione di Matteo Pieri fa tesoro del passato e guarda al futuro. Con collezioni firmate dall’ufficio progetti interno, che offre sia ad architetti che a privati la possibilità di creare progetti totalmente personalizzati e su misura. Con una produzione che tocca residenziale e contract in più di 30 Paesi. E soprattutto con le nuove sfide della sostenibilità ambientale e sociale, intraprendendo ogni anno nuovi passi verso una sostanziale riduzione dell’impatto produttivo. 

La pelle viene conciata con tannini naturali, la verniciatura dei metalli è a polveri e galvanica, il legno non viene trattato con formaldeide. Estrema attenzione è rivolta ai poliuretani utilizzati, ai tessuti riciclati (dalle bottiglie di plastica alle reti da pesca), agli imballaggi totalmente riciclabili. Sino alla recente partnership con Treedom, la piattaforma di e-commerce che consente di piantare alberi in diversi Paesi del mondo, monitorandone la crescita.