Per Amélie du Chalard mettere in dialogo arte e design è una pratica costante: oltre alla sua galleria Amelie, Maison d’Art – spazio nel cuore del quartiere di Saint-Germain dedicato al lavoro di artisti astratti, affermati o emergenti – du Chalard ha anche ideato Ambroise, una piccola rete di “maison de collectionneurs” da affittare (due a Parigi, una in Provenza).
Da Ambroise la decorazione è un display in perenne evoluzione di opere di creativi contemporanei. E tutto – dai lavori alle pareti ai complementi di arredo – può essere acquistato. Il nome è un omaggio ad Ambroise Vollard, mercante d’arte e gallerista ma anche scrittore ed editore vissuto a cavallo tra 19esimo e 20esimo secolo: una figura di ispirazione.
In questa settimana dedicata al design, la galleria ospita mobili disegnati da Anthony Guerrée (prodotti dall’azienda britannica De La Espada) e dipinti di Ludovic Philippon, pittore con alle spalle una formazione da architetto.
Per la gallerista è anche l’occasione per annunciare una nuova avventura: l’apertura del suo primo spazio a New York, a SoHo. L’inaugurazione è fissata per fine marzo.