Estendere con nuovi spazi e funzioni una struttura alberghiera di montagna senza alterare gli equilibri naturali e paesaggistici, anzi creando una maggiore integrazione con la natura circostante: questo il tema del progetto per l’Olympic Spa Hotel di Vigo di Fassa in Trentino Alto-Adige, con una tradizione di ospitalità che risale al 1963. L’obiettivo di aggiungere alla sede attuale una dependance e una nuova sauna è stata l’occasione per definire un modello di intervento ‘mimetico’ e sostenibile.
L’idea chiave è stata quella di spostare il baricentro dell’albergo dalla strada provinciale, su cui si affacciava la maggior parte delle stanze, al pendio retrostante, che degrada verso valle trasformandosi in bosco, fino a raggiungere il torrente Avisio. L’enfasi è sul contatto diretto con la natura, favorito anche dall’uso dei materiali, dal disegno delle nuove strutture che giocano con il profilo delle montagne, dalle terrazze, dai particolari patii interni inseriti nelle stanze più ampie.
Lungo il pendio sono state realizzate dieci stanze e una palestra, in parte interrate e collegate all’albergo da un passaggio sotterraneo. La nuova struttura è caratterizzata dal particolare profilo che si ispira a quello di una montagna. A una estremità, una punta più alta identifica il doppio livello della suite di maggiore ampiezza, poi la copertura si abbassa, con punte ad altezza inferiore in corrispondenza delle altre camere a un solo livello, e, all’estremità opposta, della palestra. Una silhouette estremamente riconoscibile che, nella sua semplicità grafica, diventa la cifra stilistica dell’albergo.
La sauna è invece un edificio a sé stante, collocata ai margini del bosco, in posizione elevata di fronte alle cime degli alberi. Realizzata interamente in legno, esternamente rivestita in larice e internamente in abete savu trattato con cera nera, si mimetizza nel bosco e ne offre una vista suggestiva sia dalle vetrate interne sia da un terrazzo laterale. Si può raggiungere direttamente dall’albergo percorrendo una passerella aerea, che lascia libero il prato sottostante. L’accesso alla sauna è solo esterno, anche in inverno: una scelta che intende promuovere anche in questo caso un contatto forte e diretto con la natura.
Photo © Alex Filz