2024 Hot List

Cosa dobbiamo aspettarci dal 2024? Cosa accadrà nel settore dell’intelligenza artificiale, dell’ambiente e del design? Quali saranno le mostre e le fiere assolutamente da non perdere nei prossimi mesi? Questi e altri suggerimenti nella hot list di IFDM per l’anno appena iniziato

Nuove frontiere dell’AI
L’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il campo della tecnologia, aprendo possibilità prima impensabili. Prepariamoci, quindi, nel 2024 a una vera, nuova rivoluzione tecnologica. Dalla creazione di algoritmi capaci di apprendere attraverso l’esperienza, senza la necessità di essere esplicitamente programmati, all’utilizzo di enormi insiemi di dati per fare previsioni, l’IA ha il potenziale per trasformare il settore della creatività come quelli della salute, delle finanze, dei trasporti e dell’istruzione. Tuttavia, le implicazioni dell’AI vanno oltre il potenziale tecnologico. La recente proposta di legge dell’Unione Europea sull’AI rappresenta un tentativo di confrontarsi con queste sfide, imponendo regole rigide per assicurare la sicurezza e la trasparenza dell’AI. Questo può comportare alcune restrizioni allo sviluppo del settore, frenando potenzialmente l’innovazione. La normativa cerca di garantire che l’IA sia utilizzata nel rispetto dei diritti degli utenti e all’interno di un quadro etico. Tuttavia, esiste il rischio che troppa regolamentazione possa impedire alle aziende europee di competere su un piano di parità con quelle globali che operano in regimi normativi meno rigidi. La sfida quest’anno sarà trovare un approccio equilibrato che valorizzi tanto l’innovazione quanto l’etica.

Natura e Sostenibilità
Nell’elenco dei grandi temi che hanno caratterizzato il 2023, non poteva mancare il clima. Il 2023 è stato dichiarato come l’anno più caldo mai registrato. Forse per questo, è stato concretamente impossibile ignorare la crisi climatica, per la prima volta e così su larga scala. Forse proprio perché il 2023 è stato un anno di profondo disequilibrio climatico non era più possibile negare e per la prima volta a COP 28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, è stato trovato, dopo settimane di polemiche, un accordo storico. Nella bozza, si legge che tutti i Paesi del mondo si sono trovati d’accordo nel decidere di allontanarsi gradualmente dalle fonti a combustibili fossili. Nel 2024, la COP 29 si terrà in Azerbaijan (11-24/11). Anche il design, nel suo piccolo, ma con il suo ampio potere di trasformazione, sta progressivamente indicando una nuova era di pratiche sostenibili. Non a caso il tema scelto da Fuorisalone 2024 sarà l’intreccio tra Materia e Natura, già suggerito da Paola Antonelli con la mostra “Life Cycles”, in corso fino al 7 luglio al MoMA di New York.

Alessandro Mendini davanti all’architettura sussurrante, 16a Triennale, 1979, © Triennale Milano – Archivi
Alessandro Mendini davanti all’architettura sussurrante, 16a Triennale, 1979, © Triennale Milano – Archivi

Le 5 mostre da non perdere nel 2024
Sarà un anno ricco di appuntamenti per gli appassionati di design e di arte, in tutte le sue forme. Da Roma a New York, le esposizioni internazionali tracciano un percorso che unisce storia e contemporaneità. Si parte proprio dal MAXXI di Roma dove prosegue la mostra “AALTO – Aino Alvar Elissa. La dimensione umana del progetto” (fino al 26/05).  Si passa da Parigi, dove al Musée des Arts Décoratifs va in scena (dal 10 aprile) “La naissance des grandes magasins. Mode, design, jouet, publicité, 1852-1925”. È poi la volta del Vitra Design Museum per la mostra “Transform! Designing the Future of Energy” (dal 23/03) e della Triennale a Milano, che (da aprile) omaggerà Alessandro Mendini con la retrospettiva “Io sono un Drago”, i 25 anni del SaloneSatellite, ma anche Inga Sempé e Gae Aulenti (a maggio). Per concludere a New York: il Cooper Hewitt ospiterà la mostra “Making home” per la Smithsonian Design Triennial (in autunno).

Focus sulla Ceramica
È tempo di ceramica. Questo materiale, tanto antico quanto versatile, sta vivendo un nuovo “Rinascimento” nella cornice del design ma ancor più nell’arte contemporanea, dove si esprime in inediti sperimentalismi e forme espressive. A lei è dunque interamente dedicata la kermesse Ceramic Brussels, in calendario dal 25 al 28 gennaio. All’interno dell’hotspot Tour&Taxis, ne sarà raccontato il potenziale artistico attraverso un ricco palinsesto che abbraccia conferenze, visite e mostre, in compagnia di 60 gallerie, istituzioni e key players del settore ceramico, e al guest of honour Johan Creten.

Le fiere da non perdere
Dall’elettronica al mondo dell’arredo, passando per la nautica e tessuti, le fiere imperdibili nei primi mesi dell’anno sono il CES di Las Vegas (9-12/01) per gli amanti dei prodotti elettronici, mentre i fan del design e dei tessuti non potranno mancare all’appuntamento di gennaio con Imm Cologne e Heimtextil in Germania e, in Francia, Maison&Objet (18-22/01) – dove, all’interno della Fiera, prenderà vita quest’anno .Wonder Terrae, il bistrò firmato IFDM. Ultimo appuntamento di gennaio sarà al Boot, il Salone nautico di Düsseldorf (20-28/01). A marzo si torna a Francoforte, per l’appuntamento con l’illuminazione tecnica a Light&Building (3-8/03). Immancabile, come sempre ad aprile, la tappa milanese per il Salone del Mobile.Milano con Eurocucina (16-21/04). In primavera, si vola oltreoceano: ad Atlanta per Coverings, l’evento di riferimento per l’industria della ceramica e della pietra naturale, (22-25/04), a Las Vegas per HD Expo (30/04-02/05), per fare il punto sul design dell’ospitalità, e a New York per ICFF (19-21/05).

Mathieu Lehanneur, un designer verso il futuro
Il 2024 sarà un anno importante per il designer francese Mathieu Lehanneur: oltre a compiere 50 anni, l’edizione di gennaio di Maison&Objet lo celebrerà come “Designer of the Year”, il 26 luglio la torcia che ha disegnato per le Olimpiadi sarà il punto focale della cerimonia di apertura, che avverrà lungo la Senna e si preannuncia come rivoluzionaria. Il lavoro di Lehanneur spazia da oggetti da collezione alla direzione creativa della tech company cinese Huawei, collocandosi sulla linea di confine tra design (industriale e di interni), arte e scienza. Una caratteristica emersa già mentre completava i suoi studi all’ENSCI – Les Ateliers (Ecole Nationale Supérieure de Création Industrielle): la sua tesi di laurea, del 2001, era sul design terapeutico, con un progetto oggi parte della collezione del MoMA di New York. Nel 2009, in collaborazione con David Edwards (professore a Harvard), ha progettato Andrea, purificatore d’aria che utilizza piante vive, sulla base di test effettuati dalla NASA. I suoi mobili-scultura Ocean Memories regalano alla pietra la liquidità dell’acqua grazie a sistemi di lavorazione computerizzati. Un progettista proiettato verso il futuro.

Arte e design, percorsi incrociati
Il design si contamina con l’arte e viceversa: il mercato del design da collezione, che a buon diritto fa parte di entrambi i mondi, cresce in tutto il mondo e i grandi appuntamenti internazionali registrano questa tendenza e si comportano di conseguenza. Lo vedremo il prossimo aprile in Italia, con tre eventi in sequenza velocissima. Il primo in calendario è miart, a Milano dal 12 al 14, fiera d’arte contemporanea di spessore internazionale. Dal 16 al 21 il testimone passa al Salone del Mobile.Milano e alla Milano Design Week, ormai punto di riferimento mondiale per il settore dell’arredamento e di tutta la creatività che a esso è (o può essere) collegata; quasi in contemporanea, dal 17 al 19, la Biennale Arte di Venezia dà il via alle anteprime, con apertura ufficiale il 20. La rassegna in laguna, una tra le più prestigiose al mondo in assoluto, in precedenza veniva inaugurata a giugno; la prima a essere anticipata ad aprile è stata quella del 2022. Una decisione strategica che diventa una tappa evolutiva.