Lestang 1573, Sancerre, France - Photo ©Alice Mesguich
Lestang 1573, Sancerre, France - Photo ©Alice Mesguich

Quando Rémy Graillot, visionario imprenditore francese, ha acquisito Château de L’Estang, un’imponente tenuta costruita nel 1573 nel cuore della Loira e delimitata dai vigneti di Sancerre, s’intuiva che avrebbe messo a terra un progetto non convenzionale. Nel 2012, Graillot ha avviato una serie di importanti lavori di ristrutturazione durati tre anni e ha affidato la direzione artistica dello spazio a Joséphine Fossey e al suo team.

Per la cantina, epicentro dello Château – un luogo di condivisione e creazione – Joséphine Fossey ha progettato un arredamento unico, guidato da un principio di arte totale, che mescola stile vintage e contemporaneo, privilegiando materiali nobili, essenze naturali e know-how artigianale. Emblematico per comprendere la natura del progetto d’interior è il paravento in fibra di lino realizzato da Pauline Esparon. La giovane designer emergente ha indagato le potenzialità della fibra di lino grezza, interrogandosi sul processo di trasformazione del materiale e privilegiando l’accostamento con materiali locali, che favoriscano la produzione autoctona per creare nuove sinergie con il territorio. Questo stesso approccio esplorativo, allineato con il DNA di Lestang 1573, si ritrova in molti degli arredi scelti: le sedie Pigreco di Tobia Scarpa per Tacchini, le sospensioni in corda di Audoux & Minet che dialogano con arredi in gesso scolpito del designer Pierre Castanier e il tappeto su misura di Mathias Kiss.

In forte sintonia con il contesto naturale che circonda la tenuta, l’arredamento si sviluppa in relazione con l’installazione site specific dell’artista Mathias Kiss, che costituisce la prima opera di un’ambiziosa collezione d’arte. Un’opera d’arte perenne, che contrasta con l’ambiente e al tempo stesso lo completa. Sia all’interno sia all’esterno, Mathias Kiss offre un’interpretazione libera e personale della vite, utilizzando gli specchi per riflettere e trasformare lo spazio e catturare la luce. Un’installazione che confonde i confini tra arte e artigianato, realtà e illusione, e che dirotta la funzione tradizionale dello specchio mettendola in discussione.

Altri artisti saranno invitati a intervenire sulla struttura, facendo in modo che si evolva con la scelta della bottiglia, il design dell’etichetta, l’identità visiva del marchio, la decorazione della cantina, le collaborazioni artistiche, gli eventi sono tutti elementi che partecipano a creare il perfetto equilibrio tra radici storiche ed estetica contemporanea, per Lestang 1573.