Strozzi Bistrò, Florence, Italy - Photo © Pasquale Formisano
Strozzi Bistrò, Florence, Italy - Photo © Pasquale Formisano

Dopo la progettazione dell’Una Hotel a Firenze, Novembre Studio resta nel capoluogo toscano per completare il nuovo ristorante situato nel cortile di Palazzo Strozzi. L’istrionico designer Fabio Novembre, alla guida del progetto, si è cimentato con l’ambizioso obiettivo d’inserirsi in un contesto storico di imparagonabile fama e bellezza – Palazzo Strozzi è infatti uno dei più noti esempi del Rinascimento fiorentino, rappresentazione perfetta di un’ideale dimora signorile di quel periodo storico –, senza rinunciare alla propria cifra stilistica.

Lo storico palazzo, che fu eretto da Filippo Strozzi sul finire del ‘400, si caratterizza per la forma cubica sviluppata su tre piani attorno a un cortile centrale, dove si trova il nuovo ristorante, che ha scelto di chiamarsi, in omaggio al luogo in cui si trova, Strozzi Bistrò. All’esterno, la facciata si distingue per la presenza di un bugnato digradante verso l’alto che conferisce all’insieme l’aspetto arcaico di una fortezza. L’edificio rimase di proprietà della famiglia Strozzi fino al 1937 quando fu acquistato dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni e, a seguito di imponenti lavori di restauro, tra il 1938 e il 1940, fu adibito a spazio espositivo.

Ancora oggi, di proprietà dello Stato e in uso al comune di Firenze, il palazzo è un dinamico centro culturale di livello internazionale, che propone un ricco programma di mostre e attività culturali. Nel rispetto della straordinaria storia dell’edificio, Novembre Studio ha progettato lo Strozzi Bistrò con l’obiettivo di rappresentare l’essenza del luogo di appartenenza che fonde una storia secolare in costante dialogo con l’arte contemporanea.

L’impianto simmetrico delle originarie volte a crociera viene allora enfatizzato da una pavimentazione geometrica coincidente nei toni del grigio che divide lo spazio in 6 settori; lo stesso avviene per i capitelli a parete preesistenti, che sono stati integrati con una nuova illuminazione ad hoc raggiungendo il pavimento attraverso nuove lesene progettate. La sala si trasforma così in un grande cannocchiale che inquadra la imponente bottigliera in specchio che ricalca la forma del portone originario. Il banco bar come lo spazio cucina in sala, sono invece rivestiti in cuoio ocra con un motivo a mattoni che rimanda al bugnato della facciata esterna.

Per le pareti Fabio Novembre ha disegnato un rivestimento nei toni del blu, colore sociale del museo, decorato con le tre lune crescenti, simboli araldici della famiglia Strozzi. A completamento del progetto un dehors esterno che si affaccia nella corte del palazzo, spesso sede di installazioni di arte contemporanea da Anish Kapoor a Jeff Koons.

Photo © Pasquale Formisano