Il sovversivo del design

Un’asta speciale rende omaggio a Dino Gavina, imprenditore e visionario, figura centrale nella storia italiana del design

“Magritta” armchair by Simon Gavina, design Sebastian Matta (1971)
“Magritta” armchair by Simon Gavina, design Sebastian Matta (1971)

Per il 7 novembre Cambi Casa d’Aste ha in programma una vendita tutta dedicata a Dino Gavina (1922-2007), figura centrale nella storia del design del Dopoguerra, imprenditore coraggioso, visionario, illuminato.

Dino Gavina – Photo ©
Dino Gavina – Photo © Margherita Cecchini

Gavina era un personaggio fuori dal comune: sul suo biglietto da visita aveva voluto scrivere “Dino Gavina, sovversivo”, senza numero di telefono né indirizzo. Era amico di Lucio Fontana, Carlo Scarpa, Kazuhide Takahama, Pier Giacomo e Achille Castiglioni. Imprenditore in proprio, insieme a Cesare Cassina aveva inoltre fondato Flos.

Tavolino “Traccia” by Simon Gavina, design Meret Oppenheim (1972)
Lampada da tavolo in marmo “Biagio” by Flos, design Tobia Scarpa (1969)
Daybed “Capocaccia” by Gavina, design Kazuhide Takahama (1959)
Tavolo in marmo “Samo” by Simon Gavina, design Carlo Scarpa (1973)

Gavina SpA è stato il primo marchio storico ad associare il linguaggio dell’arte alla produzione industriale dell’arredo, introducendo il concetto di fabbrica artistica. Così nel suo catalogo si trovano, accanto ai nomi di designer come Scarpa o Marcel Breuer, anche quelli di Giacomo Balla, Man Ray, Meret Oppenheim (è suo il celeberrimo tavolino Traccia, quello con le gambe da trampoliere) e Sebastian Matta.

Paravento by Simon Gavina, design Kazuhide Takahama con un disegno di André Masson (1976)
Scultura “Cactus” (serie I Fiori Futuristi) by Simon Gavina, design Giacomo Balla
Lampade a sospensione “Garbo R” by Sirrah, design Mariyo Yagi (1973)
Mobile contenitore “Gonzaga” by Simon Gavina, design Luigi Caccia Dominioni (1987)

I 133 pezzi in catalogo (poltrone, lampade, gruppi completi di sedie, pouf, tavoli, appendiabiti ma anche tappeti e paraventi) provengono da un’unica collezione privata. Tutte le informazioni sul sito di Cambi, da dove si possono seguire le aste in diretta streaming e si può partecipare attivamente previa registrazione.

Per tutte le immagini tranne dove indicato diversamente © Cambi Casa d’Aste