Sheraa, Sharjah Entrepreneurship Center, United Arab Emirates - Photo © Chris Goldstraw
Sheraa, Sharjah Entrepreneurship Center, United Arab Emirates - Photo © Chris Goldstraw
DATA SHEET

Main Contractor: KPS
Interior design: Roar
Furnishings: Colan; bespoke joinery for boardroom tables
Rugs: Jaipur Rugs, Hatsu
Photo credits: Chris Goldstraw

Più di vent’anni fa, Sua Altezza lo sceicco Dr. Sultan bin Mohamed Al Qasimi, sovrano di Sharjah, sognava che questa città deserta diventasse un centro educativo. Oggi Sharjah ospita un’incredibile concentrazione di giovani talenti, del resto è tra le città più popolose degli Emirati Arabi Uniti. Non c’è da stupirsi dunque se un centro imprenditoriale come Sheraa sia giunto alla sua terza sede, dando al capitale umano l’attenzione che merita. A firmarne gli interni lo studio di Dubai Roar, fondato e diretto da Pallavi Dean, perfetto interprete della mission del brand che mira a posizionare la città come un vivace hub di startup.

L’estrema flessibilità e diversificazione nella configurazione degli spazi rispecchia la volontà di promuovere una cultura di sperimentazione e pensiero critico tra le nuove generazioni. Fornire il supporto necessario per trasformare le idee in realtà, creare basi solide su cui costruire imprese sostenibili e carriere fiorenti. Ampliando il brief, Roar ha sviluppato il progetto sul concetto di inclusività con l’obiettivo di soddisfare esigenze e preferenze di una vasta gamma di utenti.

Comprendendo che le startup possono avere dimensioni e requisiti diversi, il progetto incorpora spazi di lavoro su misura per adattarsi a necessità e personalità diverse. Combina perfettamente zone open space con altre decisamente più appartate, lounge con postazioni di lavoro individuali e scrivanie stand-up con postazioni convenzionali. Un’area dedicata al lavoro agile è connotata da reti metalliche in abbinamento a luci sferiche, offrendo diverse opzioni di posti a sedere che incoraggiano la cooperazione.

Naturalmente, connettività e tecnologia sono al centro del progetto, sempre a portata di mano con spazi plug-and-play, punti di ricarica e sistemi AV/IT perfettamente integrati con Wi-Fi velocissimo. Roar ha prestato la stessa attenzione anche verso le esigenze del personale di Sheraa, con spazi di lavoro espressamente dedicati. Una separazione funzionale che prevede spazi di coworking e una serie di sale per seminari e formazione che, grazie a pareti divisorie scorrevoli e pieghevoli, possono facilmente trasformarsi in una sala riunione.

Lo Sheraa progettato da Roar non tralascia una narrazione visiva del patrimonio degli Emirati Arabi Uniti, evocando le sue origini di città commerciale e centro per l’immersione delle perle. Il lavoro di artisti locali si manifesta attraverso sottili elementi di calligrafia araba e stilemi di Al-Sadu, tecnica di tessitura tradizionale beduina. E l’anfiteatro nell’area reception evoca le onde del mare insieme ad una struttura sferica metallica che simboleggia la perla preziosa.

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Arredi e materiali sono manifestazione di una grande attenzione ai dettagli con lo scopo di creare uno spazio armonioso e funzionale. Dalla falegnameria su misura per i tavoli delle sale riunioni ai soffitti in rete metallica, al legno di quercia naturale che domina negli ambienti. La tavolozza dei colori scelti si ispira a quelli del marchio Sheraa, con toni di blu completati dall’arancione.