Il design ucraino ha voglia di futuro

Nonostante la guerra continui a devastare il Paese, in Ucraina cresce forte il desiderio di rinascita, con la voglia di (ri)creare insieme il futuro e plasmare una nuova identità. Che, qui più che mai, passa anche da architettura e design

Faina
Faina by Yakusha Design

«Il design ucraino contemporaneo è solo all’inizio del suo percorso. Ma offre già qualcosa che il mondo non è abituato a vedere». Di questo (e molto altro) è convinta Victoria Yakusha, fondatrice di Faina, uno dei marchi più interessanti di mobili e decorazione di interni di Kiev, nato nel 2014 appena dopo la cosiddetta Rivoluzione della Dignità, che, tra le altre cose, portò all’abolizione di una legge che riconosceva il russo come lingua regionale ufficiale.

A (ri)pensarci oggi – a un anno e mezzo di distanza dall’inizio dell’invasione russa e con le bombe che continuano a cadere – sembra quasi impossibile che, in meno di dieci anni, la situazione si sia di nuovo completamente ribaltata.

Sgabello “Bull”, Mudu Design Studio
Sedia “Play”, woo.furniture

Eppure, nonostante la tranquillità e la pace violate e le promesse di futuro infrante, quello che l’Ucraina in questi mesi sicuramente non ha perso è proprio la dignità. Anzi, la rinnovata attenzione del mondo verso il Paese pare aver temprato ancora di più il suo spirito, la sua cultura e la sua identità, in un sentimento di riscatto generale in cui architettura e design non sono da meno.

«Nella nostra cultura», spiega a IFDM Serhii Makhno, fondatore dell’omonimo Makhno Studio, «puoi sentire il tocco di tradizione e innovazione non appena entri in una casa. Le pareti decorate con l’argilla, utilizzando nove diverse tecniche, sono un ottimo esempio di un artigianato radicato nelle antiche tradizioni di questa terra: il design ucraino è caratterizzato da forme fluide, dall’uso di materiali come argilla, legno e metallo e dall’incorporazione di abbondanti elementi decorativi».

Tavolino “Tempo”, llab.design
Pannello decorativo “Viyalo”, llab.design

Proprio come la sua gente, anche il design ucraino incarna una miscela armoniosa di tradizione e modernità, con una perfetta integrazione tra passato e futuro. «A differenza dello scisma tra tradizione e modernità spesso presente nelle culture europee», sostiene Makhno, «il design ucraino abbraccia entrambi gli elementi».

E, in effetti, basterebbe osservare anche solo alcuni dei progetti presentati da questi creativi all’ultimo Salone del Mobile Milano, per farsi un’idea di quanto lo stile di Kiev sappia muoversi sinuosamente lungo la linea di tempo. «Evocare simboli antichi, far rivivere mestieri ancestrali, lavorare con materiali vivi e primordiali: il nostro stile minimalista esplora un senso di appartenenza alla terra e riporta all’essenza», osserva ancora Makhno.

Ma c’è di più. Secondo Roksolana Denys, architetta e urban designer di llab.design, a distinguere le opere dell’Ucraina rispetto alle controparti globali è proprio la capacità della sua gente di «vivere e affrontare tutto». La resilienza, per dirla con una parola tanto in voga in questo momento storico. «Sappiamo combinare materiali familiari e tecniche di lavorazione tradizionali con le esigenze di un presente dinamico», afferma Denys. «E così tutti i nostri progetti manifestano un senso di libertà, coraggio e bellezza».

Makhno Studio
Sistema ”Movchun“, Faina by Yakusha Design

La resistenza insita in questo popolo e nelle sue monumentali architetture si sta dimostrando più forte proprio oggi, nei giorni bui di un conflitto senza senso. Racconta ancora Denys: “I designer ucraini non solo continuano a creare i loro prodotti in condizioni difficili, ma danno prova del loro talento in eventi professionali e ricevono premi prestigiosi. In particolare, quest’anno è stato presentato per la prima volta un padiglione ucraino al Salone del Mobile di Milano, con sette marchi che hanno catturato l’attenzione dei professionisti del settore. E molte altre sono la testimonianza del crescente riconoscimento dell’Ucraina come centro di design creativo e innovativo».

La guerra per fortuna non riesce a demolire il desiderio di rinascita di questo popolo, che passa anche dalla voglia di creare il futuro e plasmare novità. «Spesso i periodi di conflitto hanno dato origine allo sviluppo di stili di design moderni», osserva Makhno. «Questo non vuol dire che siamo felici della guerra. Però sappiamo che, quando villaggi e città vengono distrutti, diventa fondamentale ricostruire il paese per creare una nuova identità, infondendole un’estetica fresca e innovativa».

A dispetto della situazione attuale e di tutte le sfide che l’attendono, insomma, l’Ucraina ha tutto il potenziale per diventare un nuovo hub per il design internazionale. La pensa così anche Denys, che spiega: «Nel processo di ricostruzione del paese stiamo già assistendo a una nuova ondata di pensiero creativo, una sorta di rinascita dell’architettura e del design ucraini in una visione contemporanea. Sfruttando il ricco patrimonio culturale, l’innovazione, la sostenibilità e la collaborazione, possiamo dare forma a un futuro luminoso per l’industria dell’architettura e del design».

Vaso “Ekster”, Noom
Coperta “Curious” della serie Moods, design Pavel Vetrov

Non si tratta solo di utopie. I produttori attivi nel Paese già prima della guerra hanno imparato a lavorare e sopravvivere in condizioni di grande instabilità: hanno dovuto trasferire la loro produzione dalle zone di conflitto, hanno affrontato interruzioni nelle forniture e cercato nuovi partner. Si sono adeguati a tutto e «questo li ha resi più forti, più resilienti e adattabili a fattori esterni», dice Denys. Così, con la stabilizzazione della situazione in futuro, «saranno in grado di riprendersi, svilupparsi in modo più dinamico ed espandersi nel mercato globale del design».

Un obiettivo raggiungibile grazie anche a una rinnovata rete di collaborazione. «Di fronte all’aggressione esterna ci siamo uniti non solo per difendere il nostro paese, ma anche come comunità creativa. Invece di competere l’uno contro l’altro abbiamo cominciato a sostenerci a vicenda, lavorando insieme per sviluppare il design ucraino e ottenere riconoscimenti sulla scena del design internazionale. Il nostro obiettivo è attirare ancora di più l’attenzione della comunità internazionale sulla ricchezza della nostra cultura e dei nostri prodotti artigianali», sottolinea Denys. Come dicevamo all’inizio: il design ucraino contemporaneo ha appena cominciato la sua strada.