Cappellini e Jasper Morrison, tre decenni di amicizia

Spazio Cappellini a Milano ospita la retrospettiva che celebra i 35 anni di collaborazione e relazione sinergica fra l’azienda e il designer inglese

Jasper Morrison & Cappellini @ Spazio Cappellini, Milano
Jasper Morrison & Cappellini @ Spazio Cappellini, Milano

Una grande scatola monocromatica, di quel blu intenso riconducibile immediatamente al brand Cappellini, è la scenografia silenziosa e avvolgente in cui si stagliano le opere di Jasper Morrison. Lo Spazio Cappellini, in via Borgogna 8 a Milano, diventa una quinta teatrale dove va in scena l’ampia retrospettiva che l’azienda dedica al designer inglese in occasione dei 35 anni di reciproca amicizia e collaborazione. Una mostra che è parte della serie di narrazioni sull’abitare che Cappellini realizza periodicamente nel suo showroom per raccontare i grandi creativi contemporanei scoperti da Giulio Cappellini e con cui il brand ha intessuto relazioni profonde. E Jasper Morrison è certamente fra questi, in prima linea.

Laureatosi al Royal College of Art di Londra e da poco inaugurato il suo studio londinese nel 1986, Morrison dà il via alla collaborazione con Cappellini, un incontro che negli anni ha dato risultati eccezionali grazie “all’’affinità intellettuale e di linguaggio visivo, la condivisione di una stessa visione e una determinazione comune”, raccontano dall’azienda.

Il risultato visibile di questa comunione d’intenti è rappresentato da quella moltitudine di prodotti e icone che costellano oggi Spazio Cappellini, liberamente disposte a creare un percorso fra passato e presente. Arredi di grande rigore, semplicità ed eleganza, come la Thinking Man’s Chair riconducibile agli esordi di Morrison, e One Legged Table, manifesto della rinascita del Minimal Design. Seguono Elan, il primo divano sospeso su esili gambe senza supporti centrali, e Low Pad, la prima famiglia di sedute con tessuto o pelle stampati sulla struttura, progetti accomunati da una forte sperimentalismo.

Il percorso espositivo prosegue con Lotus, la collezione che stravolge le regole delle supertecniche sedute da ufficio, Oblong, il primo divano disarticolato e progenitore di una lunga serie di prodotti, e Orla, che interpreta in una rilettura contemporanea le poltroncine curvilinee degli anni ’50.