Ghia by Arper, Design Studio Altherr Désile Park
Ghia by Arper, Design Studio Altherr Désile Park

Flessibilità, sostenibilità, ispirazione sono i presupposti per vivere la casa con maggiore intensità e frequenza, alla luce delle nuove esigenze dei numerosi home-based worker e di una coscienza ambientale ormai, fortunatamente, diffusa. The Project of Living proposto da Arper ne è concetto e possibilità, un invito a riflettere per le persone e un tema di indagine per i designer coinvolti nella progettazione di arredi destinati a spazi e funzioni ibride. A connotare le proposte 2022 di Arper sono infatti forme armoniose, colori dinamici e sistemi versatili che trascendono le tradizionali categorie casa vs contract per adattarsi a qualsiasi ambiente o attività in modo flessibile, modulare e sostenibile.

Shaal, modularità e forme avvolgenti

Strutturato e al tempo stesso morbido come un cesto pieno di cuscini, il divano Shaal, firmato dallo studio Doshi Levien, accoglie in un abbraccio avvolgente, portando la tattilità e il calore di casa in ogni spazio, dal residenziale al contract.

Shaal amplia la collezione dei divani Arper coniugando eccezionale comfort e flessibilità modulare. Il guscio della struttura fa da culla a cuscini profondi e sospende da terra l’elegante forma del divano. Il design distintivo di Shaal nasce dalle sue dualità: è generoso ma leggero, è stabile ma adattabile, è sostenibile ma prezioso.

Il sistema comprende moduli centrali, terminali e angolari, combinabili per creare configurazioni standard o personalizzabili. “La modularità permette di inserire il divano in contesti diversi, così come all’interno degli spazi di lavoro che, dati gli attuali cambiamenti nel modo in cui le persone lavorano, stanno incorporando nell’interior design sempre più morbidezza e comfort. Abbiamo notato che c’è un grande bisogno di varietà e diversità nell’ambiente lavorativo, soprattutto dopo la pandemia,” spiegano Nipa Doshi and Jonathan Levien.

Sia il pannello rigido imbottito – che dà forma all’alto schienale – sia i cuscini consentono la massima espressività in infinite combinazioni di materiali che comprendono tessuto e pelle.

Shaal è concepito con attenzione al suo intero ciclo di vita: il rivestimento sfoderabile può essere sostituito per prolungarne la durata, mentre i componenti e i materiali possono essere separati per il riciclo.

Ghia: ricerca di equilibrio e trasversalità persistenti

Il nuovo sistema di tavolini Ghia, design Studio Altherr Désile Park, comprende una grande varietà di forme e finiture e consente di creare infinite combinazioni, capaci di adattarsi a qualsiasi ambiente e seduta, ampliandone le occasioni di utilizzo.‎ Che si tratti di un pezzo unico per arredare un nuovo ambiente o di una costellazione di forme diverse, qualsiasi oggetto acquista valore con un tocco personale. Due tipologie di basi – tre gambe con profilo asimmetrico e una scultorea base centrale – sono disponibili in tre diverse altezze, e sostengono piani tondi e di forma organica in varie dimensioni.

“La nostra idea era che la collezione Ghia mettesse in relazione arredi di ispirazione organica e altri più formali o ispirati al linguaggio industriale. Per ottenere questo risultato abbiamo lavorato molto attentamente sull’equilibrio fra geometrie ed elementi naturali. Il tavolo può essere in primo piano o sfumare sullo sfondo, può essere delicato o scultoreo. È un equilibrio che appartiene al tavolo, sia da solo sia quando viene accostato alle altre collezioni del catalogo Arper. Infine, è in equilibrio con ciò che ci aspettiamo dagli spazi. Questi tavoli si relazionano con l’ambiente con un linguaggio delicato, ispirano un rilassato senso di benessere.” puntualizzano i designer.

I materiali sono chiaramente scelti con un occhio alla sostenibilità: MDF privo di VOC con vernice color terracotta o verde salvia; rovere europeo certificato FSC con finitura naturale o nera; terrazzo veneziano per il top di piccole dimensioni da scegliere nella colorazione chiara o scura.

Photo © Alga Studio, Salva Lopez