Alla Sera collection by Paolo Castelli - Photo © Miro Zagnoli
Alla Sera collection by Paolo Castelli - Photo © Miro Zagnoli

È un sapere antico quello che guida Paolo Castelli. Oggi è conosciuta in qualità di azienda del design contemporaneo e general contractor nei grandi progetti internazionali, ma le sue radici risalgono a ben due secoli fa diramandosi nel tempo con un’evoluzione articolata. Questa realtà nasce infatti come ebanisteria fondata nel 1887 nel cuore di Bologna, per poi diventare la più nota Domodinamica, azienda specializzata in arredi per l’ufficio che attirò firme come Michele De Lucchi, Karim Rashid, Pier Luigi Cerri, Alessandro Mendini, Luca Scacchetti, Massimo Iosa Ghini, tra i tanti.

Da lì si venne a creare il brand Paolo Castelli che – forte di un DNA artigianale e una propensione allo sperimentalismo – guarda al “total look” come filosofia progettuale, spaziando dall’arredo all’illuminazione nel segno del “su misura”. L’anima poliedrica del brand si riflette nelle sue collezioni che, anche in termini di ispirazione stilistica, sono delle più varie: suggestioni artistiche si fondono con reinterpretazioni in chiave moderna dei grandi stili che hanno caratterizzato le epoche del design.

Divano Ama, Alla Sera collection by Paolo Castelli

Enso, Alla Sera collection by Paolo Castelli

Ama, Alla Sera collection by Paolo Castelli

Kenya, Alla Sera collection by Paolo Castelli

Alla sera”, collezione 2023, ne è la rappresentazione. Una linea ampia e ricca per proposte (destinate alla zona giorno, notte e outdoor), ma anche per materiali, finiture, emozioni che evoca. “Alla sera nasce dalla volontà di armonizzare sensazioni distinte, dando vita ad un paesaggio romantico, che evoca l’atmosfera creata da un tramonto”, commenta l’azienda. E così luci ed ombre si incontrano in una sinfonia di chiaroscuri esaltando cromie e matericità distinte.

Kenya, Alla Sera collection by Paolo Castelli

Geometrie asimmetriche accompagnano, ad esempio, il divano Ama, ampliatosi ad accogliere altre sedute imbottite come la Bergere, il Grand Pouf, l’Ottoman, e la versione componibile anche con moduli curvi. La combinazione di forme geometriche semplici abbinate a scelte cromatiche e texture a contrasto definiscono invece le sedute Enso; così la collezione di tavoli e consolle Kenya: le venature del legno incontrano quelle della quarzite con effetti visivi sorprendenti, ma è soprattutto la base, asimmetrica e connotata da tagli curvilinei, a catturare l’attenzione.

Neppure l’illuminazione resta estranea a questo gioco di associazioni: reinterpretazione delle classiche lanterne, le lampade Fanus si distinguono per il corpo centrale illuminante realizzato in vetro cannettato trasparente e il paralume in tessuto o in vetro di Murano.

Photo © Miro Zagnoli

Fanus, Alla Sera collection by Paolo Castelli