Intarsi, mosaici, laccature, porcellane dipinte a mano, lavorazione della ceramica o della pelletteria rappresentano un patrimonio culturale da salvaguardare che entra nel mondo del design, non solo per essere protetto, ma per essere portato a un livello superiore, grazie a tecnologia e sperimentazione.
Alberto Vismara, alla sua prima collaborazione con A&B Living, progetta la madia Undici stondata (in copertina), con struttura laccata e rivestimento frontale con bastoncini di vetro di Murano. Un arredo immaginato dal designer dove il reticello di vetro, che solitamente è destinato a essere trasformato da bastoncino ad altro tramite fusione o assemblaggio, qui diventa parte integrante ed elemento principe di questo arredo.
Il tavolo Dione Bistrot, collezione ‘Alla Sera’ di Paolo Castelli esalta le lavorazioni del marmo e della ceramica. La base scultorea sostiene il top rotondo dal diametro di 100 o 120 cm. disponibile in marmo Calacatta e White Silk opaco, mentre la base in ceramica lavorata a coste a forma di campana risplende grazie alla finitura smaltata bianca della sua base plissettata. Ulteriore luminosità è data dai dettagli in oro satinato di forma circolare che caratterizzano il prodotto: un disco sul quale poggia l’intera figura e un cerchio al centro del top che cattura l’attenzione inserendosi nelle trame del marmo.
I cubotti componibili in legno danno vita ad Akiba di Provasi, una libreria, una consolle, o un comodino. Sono presentati in diverse combinazioni e molteplici finiture: in mogano honduras foderato in tessuto, in rovere naturale con interni in foglia oro o laccato con piuma di mogano. È un vero ‘gioco di costruzioni’ in cui l’accostamento di volumi e diversi materiali rende possibile una progettazione fantasiosa.
Fabio Ferrillo Belli e Friul Mosaic si sono uniti per creare Éclats, una nuova collezione di arte musiva ideata attorno a tre temi evocativi, con nove soggetti, ventisette declinazioni e infinite possibilità destinati al mondo contract, wellness e residenziale. Il colore, grazie a una palette unica di smalti veneziani scelti e creati appositamente per la collezione, diviene protagonista. Ogni pattern può essere declinato nel pieno dei suoi colori, o in bianco e nero, o lasciando spazio a tonalità di grigio che desaturano parzialmente il soggetto.
L’intarsio è uno dei metodi di decorazione artigianale tra i più tradizionali, si tratta di una tecnica decorativa simile al mosaico, realizzata accostando sopra a una superficie piana piccoli elementi di materiali e di colori differenti. Per il tavolo da pranzo della collezione Cromie di Bellotti Ezio con piano in noce canaletto tinto grigio e fascia decorativa finemente intarsiata sono stati inseriti 5000 piccoli elementi in madreperla, erable tinto blu e in noce canaletto.
Margraf presenta Velata collection, una nuova collezione di mobili composta da un tavolo e una seduta in marmo Bianco Covelano disegnati da Raffaello Galiotto. La materia litica è modellata dalle consolidate capacità di trasformazione, tradizionale e tecnologica, dell’azienda fino a diventare un tessuto leggero, che sembra volar via.
La collezione Domus di Ginori 1735, progettata in collaborazione con il designer Luca Nichetto, rappresenta una perfetta fusione tra design contemporaneo, tradizione artigianale italiana e materiali di altissima qualità. La collezione di lampade, arredi, tessuti segna il debutto della Maison nell’interior design. Tra le varie lampade da tavolo realizzate in collaborazione con Barovier&Toso con straordinarie tecniche di lavorazione, Sideris è un omaggio al coraggio di Galileo. La base in porcellana, disponibile in oro o platino, sostiene una sfera di cristallo veneziano soffiato a bocca preziosamente realizzato con un doppio strato di foglia oro o di foglia argento.
Sempre a proposito di luce, Lantern di Time & Style ēdition (brand del gruppo Boffi | DePadova) utilizza la carta Sekishu washi, prodotta nella prefettura di Shimane. Abilità artigianale e amore per le tradizioni fanno da filo conduttore alla lavorazione di queste lampade, le fibre di gelso, comprese quelle della corteccia, sono l’anima che le rende resistenti. La struttura interna è costituita da una piastra in acciaio inox verniciato, mentre il paralume è prodotto con carta giapponese e con filo di acciaio rivestito della stessa carta, il bordo in tiglio naturale e i piedini sono in acciaio verniciato colore nero.
Eclettico e sperimentatore, Ferruccio Laviani collabora per la prima volta con Villari firmando una collezione di inaspettati oggetti decorativi. Nasce così Mino che, prendendo le mosse dall’iconografia dei primi videogiochi, propone nuove forme espressive per la porcellana. Un ensemble di accessori, realizzati in porcellana dipinta a mano in oro. Mini Light è un porta candele che illumina e osserva chi sta lavorando alla scrivania.
Come ogni creazione Slamp, anche Quantica nata dal disegno di Adriano Rachele, è realizzata manualmente nell’atelier dalle sarte della luce, che questa volta utilizzano una tecnica che ricorda la tradizionale lavorazione della pelletteria toscana. L’articolato disegno di Quantica è possibile grazie alla versatilità dei tecnopolimeri, materiali utilizzati per tutta la produzione dell’azienda, che da sempre coniuga sartorialità e innovazione. Lamine di Opalflex®, infrangibile e leggero, vengono piegate e intrecciate tra di loro – raggiungendo una lunghezza totale di 65 metri nella versione da 75cm di diametro e 115 metri nella versione da 120cm di diametro –, formando un pattern geometrico che si ispira ai decori barocchi.
Bang & Olufsen presenta il nuovo home speaker portatile Beosound A5, progettato in collaborazione con il duo italo-danese GamFratesi. Beosound A5 è disponibile in due varianti: alluminio in versione naturale, con cover in fibra annodata e maniglia in rovere chiaro. La versione in alluminio antracite sceglie invece rivestimento e impugnatura in rovere scuro. Sono evidenti anche altri dettagli, per esempio le lavorazioni che richiamano i Panama, i cappelli di paglia spesso indossati in spiaggia, o i particolari in pelle intrecciata a mano ispirati alle iconiche sedie danesi degli anni ’60.
Shizè è il contenitore dalla sagoma morbida e organica, disegnato dal duo giapponese Setsu & Shinobu Ito per Bottega Intreccio. L’oggetto ricorda un grande sasso e gioca sul contrasto tra le dimensioni generose della parte in midollino intrecciato a mano e l’elemento in pelle che funge contemporaneamente da tappo e da piatto. Nella parte più lunga prevede delle ‘passatemorte’’, ossia passaggi dove il filo non completa il giro, l’esecuzione di questo pezzo è decisamente complessa e prevede alte competenze manifatturiere.
Jacqueline è un miscelatore per lavabo realizzato da Gessi con le radici cave del bambù che vengono selezionate ad una ad una, per diametro e passo fra i nodi, al fine di adattarle con la massima naturalezza alla creazione di miscelatori e complementi. Ogni elemento della collezione è realizzato a mano con una lavorazione così innovativa e specializzata da essere un vero e proprio brevetto di invenzione del brand.
