Miami Marriott Biscayne Bay - Photo © Noah Webb
Miami Marriott Biscayne Bay - Photo © Noah Webb
DATA SHEET

Interior design: HBA San Francisco
Main Contractor: PCL Construction, Land-Ron
Furnishings: Furniture Atelier, Charter Furniture, Composition Hospitality, Amtrend Art: PI Fine Art
Casegoods: Kimball Hospitality, Mandy Li Collection, Royal Custom Designs
Lighting: Renaissance Lighting, HB Lighting, Luke Lamp
Millwork: Zaho Global Enterprises
Architectural Panel: Sectis Design
Photo credits: Noah Webb

“Camminando per il centro di Miami e i quartieri circostanti di Wynwood e Brickell, ci è stato ricordato che l’arte e l’ispirazione sono davvero ovunque. Questa essenza di creatività e meraviglia è qualcosa che volevamo che l’ospite sentisse dal primo momento in cui arriva”. Alecia Enriquez, senior designer di HBA San Francisco, trasmette con chiarezza la linea seguita dal team nella riprogettazione degli interni del Miami Marriott Biscayne Bay, trasformandone gli ambienti con una narrazione che evoca emozioni. L’arte, l’architettura e la tavolozza dei colori locali – quelli degli edifici Art Déco, ma anche delle leggendarie albe e tramonti – sono il materiale con cui lo studio plasma gli spazi. Attingendo da quel tratto caratteriale unico e gioioso così distintivo, inevitabilmente influenzato da Cuba e dal melting latino.

Una nuova identità dunque in connessione con il luogo e la sua storia, sviluppata e filtrata con una sensibilità da boutique lifestyle. Ovunque – nella hall, negli spazi food&beverage, nelle camere (in tutto 607), nei corridoi, spiccano arredi e materiali provenienti da artigiani di tutto il mondo e locali, miscelati a sfumature di arancione, corallo, blu e verde acqua.

Le altezze voluminose invitano la luce naturale a entrare e la clientela a esplorare lo spazio, accuratamente ammorbidito da curve e alcove che apportano equilibrio, calore e intimità. Come quelle del pannello ondulato in legno naturale, posizionato sopra il banco della reception, che cattura lo sguardo e smorza l’imperante bianco di pavimentazione, soffitto e colonne.

Aiutato anche dall’accostamento a una parete di piastrelle dal motivo intricato, che ricorda le acque turchesi di Miami, e da una serie di tappeti personalizzati che circoscrivono gruppi di postazioni lounge rifiniti da luci d’accento.

Lo studio HBA San Francisco crea anche un nuovo concetto di ristorazione e bar riconfigurando la connessione tra interno ed esterno e donando una visuale sulla baia. Nasce così il Miami M Club, che trasferisce sul lungomare la vita e il divertimento, con tocchi di colori pastello, piastrellature scanalate blu, sfumature verde acqua.

Un luogo rilassante ma vivace, contrassegnato dal paralume sovradimensionato che pende dal soffitto e segna l’ingresso, da accenti di metallo nero, dalla pietra naturale sui piani dei tavoli. Del resto, anche gli spazi più privati – camere e suite – non esitano nel trasmettere l’atmosfera della città, con un murale dietro la testiere del letto e motivi sui tappeti che ricordano l’oceano.