24 ore a Milano. Superstudio e Tortona

Il distretto di Tortona si fa in quattro per la Design Week: oltre a Superstudio, gli eventi saranno concentrati in tre altre location: Base, Tortona Design Week e Tortona Rocks

Claire Fontaine, Patriarchy Kills Love, 2020

CLAIRE FONTAINE, Base, via Bergognone 34. L’artista collettiva illumina gli spazi della ground hall di Base con un’ installazione immersiva, articolata su grandi frasi LED che sollecitano domande e provocazioni.

Louisa Wolf, Base
Bruno Szenk. Exibit, Base
Bruno Szenk. Exibit, Base

LOUISA WOLF, Base, Via Bergognone 34. Nel progetto Botanical Role Play, la designer con base a Rotterdam individua assonanze tra l’universo delle piante e gli studi di genere. Da scoprire nella sezione “Temporary Home”.

EXHIBIT, Base, Via Bergognone 34. Una piattaforma di ricerca che individua nel design democratico il suo punto focale. A cura di università, collettivi multidisciplinari e talenti emergenti.

Paola Navone, Take it or Leave It
Third Floor Collective, Superstudio Più

PAOLA NAVONE, Tortona Rocks, Opificio 31, via Tortona 31. Divertente iniziativa di economia circolare, la lotteria gratuita Take It or Leave It mette in palio un’eclettica collezione di oggetti appartenenti alla designer

THIRD FLOOR, Superstudio Più, via Tortona 27. Il collettivo con base a Londra approda a Milano con una collezione giocosa dal titolo Objections. In foto, una scultura in terracotta dell’artista israeliana Adi Adivani.

FORUM8, Superstudio Più

FORUM8, Superstudio Più, via Tortona 27. Il brand giapponese illustra le ultime frontiere della tecnologia VR in un’elaborata installazione, allestita nell’ambito della rassegna “Asian R-Evolution”.

Slowhand Design, Superstudio Più

SLOWHAND DESIGN THAILAND BY DITP, Superstudio Più, Via Tortona 27. Il meglio del design tailandese originato dal riuso di materiali industriali svetta tra le presenze asiatiche più significative della rassegna “Asian R-Evolution”.

Fluente, Superstudio Più

FLUENTE E UNUSLAB, Superstudio Più, via Tortona 27. La visione dei ceramisti (Fluente) sposa il know-how aziendale (Unuslab): nasce una collezione outdoor in gres riciclato, frutto di sperimentazioni con la stampa 3D.