LUISS Guido Carli, Rome - Photo © Marco Cappelletti
DATA SHEET

Client/Owner: Luiss Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
Architectural design: Alvisi Kirimoto e Studio Gemma – Massimo Alvisi, Junko Kirimoto (Alvisi Kirimoto), Cristiano Gemma (Studio Gemma)
Furnishings: LAMM
Lighting: iGuzzini
External wood cladding: Kebony
Façade cladding: Ponzio Bond
Stained glass: Romana Ponzio Windstop
Packable walls: Oddicini
Interior flooring: Tarkett
Internal curtains: Serge Ferrari
Sound absorbing panels: Acustico
Sound system: Bose
Elevator: Schindler
Bathrooms tiling: Marazzi
External flooring in stabilized gravel: Pietranet
External deck flooring: Déco Ultrashield
Photo credits: Marco Cappelletti

Posizionato nel punto di maggiore valore paesaggistico del complesso universitario romano LUISS Guido Carli, ai Parioli, la nuova macro struttura firmata da Alvisi Kirimoto con Studio Gemma sembra voler entrare in simbiosi con l’ambiente naturale come fosse una casa sull’albero, riprendendone la forma oltre che la dimensione domestica degli spazi interni.

“Il legame indissolubile tra la struttura e il verde circostante suggerisce un approccio innovativo all’istruzione che, per favorire l’apprendimento, punta sul benessere generato dal rapporto con la natura. L’elevata permeabilità che caratterizza la pelle dell’edificio, non soltanto facilita l’integrazione nel paesaggio e le occasioni di scambio con l’intera comunità di studenti, ma è anche una scelta concettuale che rimanda all’apertura del campus”, spiega l’Architetto Massimo Alvisi, co-fondatore dello studio.

È il paesaggio dunque il protagonista in un’interazione che diventa quasi forza motrice, sia dell’architettura stessa, nell’equilibrato gioco di richiami e di contrasti tra rivestimento metallico, listelli di legno naturale e vetro, sia della prospettiva didattica grazie all’insolita versatilità degli spazi, predisposti per ospitare offerta formativa, eventi culturali, artistici e sociali.

Il piano terra, visibilmente arretrato, sottolinea la leggerezza del volume superiore e il suo aggetto connotante che si esprime come un cannocchiale verso il paesaggio creando, al tempo stesso, un’area protetta sottostante funzionale e flessibile. Internamente, il collegamento tra i due livelli è garantito da uno spazio a doppia altezza, nel quale si sviluppa una scala a rampe incrociate che dà accesso all’anfiteatro e a due aule.

I pannelli acustici sospesi che definiscono il controsoffitto dell’anfiteatro, dal colore rosso corallo, catturano l’attenzione fin dall’esterno, mentre la loro silhouette organica rafforza il dialogo con il boschetto posto a sud del lotto. Lo stesso rosso acceso caratterizza gli arredi e alcuni elementi delle aule, un dettaglio ricercato che attribuisce all’intero complesso grande coerenza visiva, soprattutto quando il volume si accende nelle prime ore serali.