Il progetto realizza per i clienti, una coppia di eccentrici e appassionati di arte e design italiano degli anni Ottanta, un universo alternativo e personalizzato, immaginato secondo uno spirito collaborativo e un approccio ludico, poi sviluppato con rigore matematico. La residenza gioca sulle associazioni di geometrie e colori con la forza dell’universo ribelle del gruppo Memphis, antitesi alla monotonia e monocromia dell’architettura e del design di quel periodo.
Per meglio integrarsi nella natura circostante del bosco, la casa-studio, un rifugio di vita e lavoro, ha una forma organica e un aspetto quasi grezzo, ma preciso nel profilo e nelle curve. La stravaganza si manifesta negli interni dal carattere grafico, dove volumi e materiali sono organizzati in un sistema cromatico dai toni brillanti. Con grande impatto visivo, le texture, i colori e i materiali sfruttano le potenzialità della luce naturale in un caleidoscopio di riflessi, mentre i volumi e le superfici appaiono fra di loro in ludica opposizione.
Photo © Maxime Brouillet, Maryse Béland