Dal 19 al 23 Gennaio torna sulla scena internazionale Maison&Objet, appuntamento parigino che, come da tradizione, apre il calendario fieristico internazionale. Tema che guida la manifestazione nella sua edizione invernale sarà “Take Care”, un invito a prendersi sura di sé, della natura, degli altri, ma anche della propria experitse ed heritage; un incoraggiamento alle aziende, quindi, da parte della manifestazione ad essere più trasparenti, responsabili e aperti, sostituendo il “bello” con il “buono”.

«Quando decidiamo i nostri temi – spiega Vincent Grégoire, direttore creativo della società di consulenza di design Nelly Rodi – il punto di partenza è sempre l’osservazione della società moderna. Oggi le questioni culturali, ambientali e identitarie ci colpiscono nel momento in cui mettiamo piede fuori casa. La società ha bisogno di nuovi modelli, che i marchi possono offrire, fornendo soluzioni che si rivolgono all’ambiente, salvaguardano le competenze o incoraggiano tutti noi a prenderci cura degli altri o a concentrarci sul nostro benessere».

Fra i padiglioni della fiera di Paris Nord Villepinte prende vita questo racconto, supportato da aluni hotspot fondamentali. A partire dalla presentazione del Designer of the year, l’architetto e designer israeliano Raphael Navot che ha creato un’installazione immersiva (Hall 7) fatta di luci e texture per rappresentare visivamente le emozioni.

Anche le nuove generazioni si confronteranno sulla tematica “Take Care”, nella cornice dei Rising Talents: Marta Ayala Herrera, Max Millà Serra, Miguel Leiro, Tornasol Studio, Marta Armengol, Alvaro Aramburu e Josep Safont metteranno in scena le loro creazioni alla Hall 6 e saranno premiati da una giuria guidata da Jaime Hayon.

Focus anche sulle expertise nazionali che Maison&Objet valorizza attraverso installazioni dedicate. Il design danese trova spazio in “Circularity in action”, esposizione curata da Laurence Carr dedicata al design circolare e sostenibile. “The Art of Resilience” è invece l’esposizione che la fiera riserva all’Ucraina ospitando 13 progettisti Ucraini, liberi di esprimere il loro messaggio ed esprimere la propria individualità. Li troverete alla Hall 7. E sempre qui trova spazio una “British Capsule” composta da progettisti inglesi del calibro di Bethan Laura Wood, Lee Broom, Altrock Surfaces, Eley Kishing & Floor Story, Lucy Kurrein e Thomas Hancock, in un hub condiviso fra pezzi iconici, novità e collaborazioni.

Non poteva mancare poi una vetrina per i creativi francesi, sviluppata in una duplice proposta per i talenti emergenti che si ritrovano in “Talents so French!” (Hall 7), fra visioni innovative e processi creativi che muovono le autoproduzioni di Cédric Breisacher, Elise Fouin, Grégory Lacoua e Victoria Wilmotte. E brand già affermati che danno vita all’esposizione “Haute Facture” (Hall 7) sotto la direzione artistica di Pierre Gonalons.

Seguendo poi il successo dello scorso anno, torna Future on Stage (Hall 6), rassegna che seleziona giovani aziende innovative, distintesi nel design, nella decorazione e nel lifestyle.
Lasciando i padiglioni della fiera, le proposte proseguono in città, in un dialogo continuo fra manifestazione e cornice che l’accoglie. Si sviluppa così il programma di “Maison&Objet In The City”, con la partecipazione di 72 aziende che fra le principali vie di Parigi proseguono il percorso espositivo nell’area urbana. L’itinerario conduce direttamente nel cuore dell’arte de vivre francese, aprendo le porte di showroom e laboratori dove toccare con mano lavorazioni, decorazioni, materiali. Charles Zana, India Mahdavi, Charles Tassin, Pierre Gonalons, Chahan Minassian, Christophe Delcourt, Gilles et Boissier, Charlotte Biltgen, Stéphanie Coutas, sono solo alcuni dei nomi coinvolti.

Ma la città ospita anche l’evento per eccellenza dedicato agli editori tessili, Paris Déco Off: far la Rive Droite e la Rive Gauche, un mondo di colore sottoforma di tessuti, carte da parati, rivestimenti murari, passamanerie, con le novità di oltre 120 marchi francesi e internazionali.

Maison&Objet diventa occasione anche per alcune aziende italiane di presentare le novità 2023 – come Baxter, che svelerà in anteprima la sua collezione outdoor – ma anche di rilanciare la propria presenza sul mercato, come Porada, che inaugura al 252 di Boulevard Saint Germain il suo primo showroom parigino, e Boffi | De Padova, che cambia indirizzo in città, spostandosi al 16 di Boulevard Raspail.