Terminal 2G, Paris-Charles de Gaulle Airport
Terminal 2G, Paris-Charles de Gaulle Airport

Milletrecento metri quadrati reinventati con audacia per vivere il viaggio con emozioni inaspettate. La nuova sala d’imbarco del terminal 2G dell’aeroporto Paris-Charles de Gaulle accoglie i passeggeri in coincidenza con un livello di ospitalità mai raggiunto prima. La designer francese Dorothée Meilichzon lo ha rinnovato e trasformato con uno spirito totalmente anticonvenzionale e ludico, creando atmosfere ovattate e armoniose. Una sorta di ‘bozzolo’ in cui sostare durante le ore d’attesa che precedono il volo (un massimo stimato di 2,5).

Meilichzon onora il know-how e l’artigianato francese con suggestioni e richiami agli anni ’60 e ’70 e, soprattutto, si ispira al tema dell’aria addentrandosi in un immaginario onirico. La gamma di tessuti che riveste gli imbottiti, creata appositamente da Maison Thévenon, riporta un pied de poule trasformato in ‘Plane Poule’, dove minuziosi disegni ripetuti in serie riproducono un aeroplano stilizzato, incorporato in un jacquard estremamente resistente e declinato nei colori dominanti smeraldo, ardesia o ottone.

Ci sono poi le poltrone reclinabili, come negli aerei; l’uso dell’alluminio, tipico delle cabine di una volta, per la realizzazione di lampade a fungo di stampo anni ’20; il riutilizzo dei classici carrelli per lo storaggio manovrati dall’equipaggio in volo e trasformati ora in pattumiere. Tra gli elementi evocativi più d’impatto, corre letteralmente per tutta la lunghezza della sala il grande affresco che ricalca una pista di atterraggio e i suoi componenti osservati dall’alto.

Non manca poi un omaggio alla città di Parigi e alla sua straordinaria art de vivre, che i viaggiatori devono poter assaporare anche se solo di passaggio. Dorothée Meilichzon offre così una scenografia rivisitata di giardini, fontane, monumenti e colori della Ville Lumière. Una fontana posta proprio al centro della sala evoca quella del Giardino del Lussemburgo nella sua forma originaria tonda, sostituita solo nel 1635 da una vasca ottagonale dal paesaggista André Le Nôtre. Tutt’intorno, un cerchio di sedie in metallo strizza l’occhio ai tipici arredi urbani della capitale francese.

Una serie di colonne, simbolo dei grandi viali parigini, adornano l’ambiente nelle cromie del verde e del grigio del rame ossidato che richiama i tetti dei più grandi monumenti parigini, come il Grand Palais e l’Opéra Garnier. E il noto mercatino delle pulci di Saint Ouen è ricordato da tendine parasole in alluminio, applique giganti dell’Ecole Nationale de l’Aviation Civile (ENAC), e persino da sospensioni a forma di motore aeronautico.

Naturalmente c’è anche un richiamo all’arte. Sotto la scultura in plastica ‘À l’ombre des arbres’, opera degli artisti francesi Jean-Marie e Marthe Simonnet (noti come Les Simonnet) gli amanti dei giochi da tavolo potranno godersi una partita di scacchi o dama. Un invito fatto alla coppia di scultori da Gilbert Kann, specialista in arti decorative del XX secolo. Con la rinnovata sala d’imbarco del terminal 2G debutta anche Extime, il nuovo brand hospitality del Groupe ADP nato per offrire a ciascun viaggiatore un’esperienza senza tempo attraverso il suo servizio, il design e l’offerta commerciale.

Photo © Karel Balas