Filiera legno-arredo, il 2022 supera il 2019

Andamento delle vendite con tassi di crescita a doppia cifra, ma meno brillanti sull’export: difficili le previsioni per il 2023 visti gli scenari politici nazionali e internazionali

Port, Dubai - Photo © Avigator Fortuner
Port, Dubai - Photo © Avigator Fortuner

La buona notizia è che, secondo le ultime rilevazioni del Centro Studi FederlegnoArredo, il comparto registra – rispetto al primo semestre 2021 – un +22,2% di vendite, sintesi del +26,7% delle vendite Italia e del +16,3% delle esportazioni; prendendo in esame il trimestre gennaio-marzo 22 le vendite superavano del 24,5% in valore quelle del corrispondente trimestre 2021, con un +27,2% del mercato italiano e un +21% dell’estero.

Claudio Feltrin - Photo © Francesco Rucci, courtesy FederlegnoArredo
Claudio Feltrin – Photo © Francesco Rucci, courtesy FederlegnoArredo

Si registra quindi minore dinamicità nell’export, riflesso degli scenari politici nazionale e internazionale. «Serve prudenza», commenta Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, «Dobbiamo capire se i primi rallentamenti sono dovuti al calo di domanda, o a difficoltà di consegne per la scarsità di materie prime o per l’aumento dei prezzi, o molto probabilmente all’insieme di tutti questi fattori. Dopo un 2022 in cui il problema è stata la marginalità che gli aumenti di listino hanno eroso, compromettendo in alcuni casi anche gli investimenti, la preoccupazione adesso è come sarà il 2023».

Assemblea Assolegno e Timber Forum 2022, Photo © Luca Devigli, courtesy FederlegnoArredo
Assemblea Assolegno e Timber Forum 2022, Photo © Luca Devigli, courtesy FederlegnoArredo

Questo rallentamento delle esportazioni si riflette maggiormente sui risultati del macro-sistema arredamento e illuminazione (che esporta per oltre il 50% della produzione), che nel primo semestre registra un incremento dei ricavi del 15,5%, decisamente positivo ma inferiore a quello della filiera nel suo complesso, con un andamento più dinamico per l’Italia (+18,3%) trascinato dai bonus edilizi, rispetto all’estero (+13,1%).

Anche i dati Istat confermano una minore dinamicità dell’export che per la filiera segna un +18,4% a gennaio-giugno 2022 sullo stesso periodo del 2021, rispetto a un +21,3% di gennaio-marzo 2022 su gennaio-marzo 2021 e un +16% di aprile-giugno. Nel macrosistema arredamento la notevole crescita riscontrata nei primi tre mesi del 2022 (+20,5%) sta subendo dunque un rallentamento (+16,7%).

Salone del Mobile Milano - Photo © Andrea Mariani
Salone del Mobile Milano – Photo © Andrea Mariani

«Sarà necessario capire quanto questi risultati siano davvero positivi o non nascondano in pancia gli aumenti di listino che le aziende sono state costrette ad applicare in questi mesi per i continui rincari di energia e materie prime», continua Feltrin. «Basti pensare che l’indice Istat dei prezzi alla produzione dell’industria evidenzia chiaramente l’aumento dei prezzi per il legno (i pannelli, sono aumentati del 31% nei primi tre mesi del 2022 rispetto al 2019), e, anche se in misura meno marcata, per mobili (+11%) e illuminazione (+4%). Saranno soltanto i bilanci a definire la vera sostanza del buon andamento del 2022 che i numeri sembrano al momento sancire. Se nel 2021 la crescita registrata era per l’80-85% di tipo quantitativo e il resto dovuto agli aumenti, per il 2022 temo che dovremmo invertire il rapporto».