Immobili e criptovalute, un binomio che piace (anche agli italiani)

Nonostante le oscillazioni valutarie degli ultimi mesi, il settore continua a suscitare grande interesse, come dimostrano i tanti progetti e investimenti in corso, rispetto ai quali gli Italiani non si stanno facendo cogliere impreparati, anzi. Ve ne parliamo qui

Cavalli Tower, Dubai © DAMAC Properties
Cavalli Tower, Dubai © DAMAC Properties

C’è chi sostiene che il primo acquisto al mondo di una casa con Bitcoin sia avvenuto nel settembre del 2017 ad Austin, in Texas. E chi, invece, che si sia trattato di un immobile nella regione dell’Essex, in UK, nello stesso anno. Ciò che è certo è che a partire dal 2017 le transazioni immobiliari in criptovaluta non sono state più una rarità.

Da lì a qualche settimana, infatti, anche in Italia sarebbe stato annunciato il primo appartamento comprato in parte con Bitcoin, a Torino. E ancora oggi, nonostante la crisi degli ultimi mesi, sui vari siti di compravendite ci sono annunci immobiliari in cui si accettano pagamenti in criptomoneta, sia da parte di venditori privati sia di agenzie, come nel caso dell’appartamento di lusso venduto a maggio a Milano da Luxforsale.

Cavalli Tower, Dubai © DAMAC Properties
Cavalli Tower, Dubai © DAMAC Properties

Qualcuno si sorprenderà. Sia perché il mercato delle criptovalute vive un periodo di incertezza tra continui tracolli e rialzi (Bitcoin in particolare, ma anche EthereumXrpCardana e Solana, mentre TerraUSD e Luna hanno visto azzerare il proprio valore). Ma anche perché, di fatto, i Bitcoin non sono ancora una moneta con valore legale in Italia.

Possono comunque essere usati come forma di transazione se c’è accordo tra le parti, a condizione che nell’atto venga indicato un corrispettivo equivalente nella moneta avente corso legale nel nostro Paese, vale a dire l’euro. Insomma, il sistema è lecito e perfettamente funzionante anche da noi.

ARTE Surfside, Miami - image courtesy ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel
ARTE Surfside, Miami – image courtesy ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel

Ma quali sono i vantaggi di una transazione di questo tipo? Il primo, e forse più importante, è che si possono attrarre più facilmente capitali stranieri, in quanto non si pagano tassi di cambio e commissioni convertendo da una valuta all’altra, dunque l’intero processo di transazione diventa più semplice, veloce e conveniente.

Inoltre la transazione è più “discreta” (volendo anche anonima) ma allo stesso tempo sicura, in quanto la sua certificazione avviene tramite la matematica e la crittografia (come ci aveva spiegato bene qui l’esperto di Nft e CryptoArt Bruno Pitzalis), e non attraverso un ente terzo come la banca.

ARTE Surfside, Miami - image courtesy ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel
ARTE Surfside, Miami – image courtesy ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel

È naturale, quindi, che attorno a questo settore ci sia grande interesse, come dimostrano anche i tanti progetti e investimenti in corso, rispetto ai quali gli Italiani non si stanno facendo cogliere impreparati. Anzi. 

A Dubai, per esempio, gli ultimi appartamenti disponibili nell’esclusiva Cavalli Tower sono acquistabili in criptovaluta grazie a un metodo di pagamento implementato dalla piattaforma 221® Luxury Network.

Si tratta del primo complesso residenziale al mondo realizzato dalla casa di moda di Roberto Cavalli: un grattacielo ultra-lusso di 70 piani e 485 unità immobiliari nel quartiere di Dubai Marina, i cui interni saranno naturalmente firmati Roberto Cavalli. Il progetto è stato disegnato da Shaun Killa, autore anche del Dubai Museum of the Future, ed è stato costruito in collaborazione con la società di sviluppo immobiliare internazionale DAMAC Properties.

Diesel Wynwood, Miami
Diesel Wynwood, Miami

Ma la maison Cavalli non è la sola ad avventurarsi tra immobili e criptovalute. Anche il marchio Diesel, infatti, ha deciso di investire in questa direzione, a Miami: il Diesel Wynwood Condominium, il primo complesso residenziale firmato dal brand, offre ai propri ospiti servizi di lusso come spa, piscine e palestra, ma dà anche la possibilità di pagare in criptovalute, grazie a un accordo già siglato con la piattaforma FTX US (West Realm Shires Services Inc.).

Diesel Wynwood, Miami
Diesel Wynwood, Miami

Le residenze, di varia dimensione, dai monolocali agli attici con terrazza panoramica e jacuzzi, costeranno dai 400mila ai 6 milioni di dollari e saranno arredati da Diesel Living. «Diesel Living riflette lo stile di vita delle nuove generazioni, che si spostano in tutto il mondo e vivono la vita secondo le proprie regole», ha dichiarato l’ad di Diesel Renzo Rosso, già impegnato a costruire un nuovo complesso residenziale anche a Las Vegas, destinato ai nomadi digitali.

Sempre a Miami – considerata da molti la capitale mondiale delle criptovalute, dove addirittura si inizia a parlare di stipendi pagati in Bitcoin, nonostante il lancio della propria moneta MiamiCoin non abbia dato (finora) i risultati sperati – poco più di un anno fa era stato venduto, per un valore di circa 22,5 milioni di dollari interamente in criptovaluta, l’attico più costoso di Miami Beach, situato al nono piano dell’esclusivo condominio boutique Arte Surfside, progetto di ACPV Architects Antonio Citterio Patricia Viel. Un nuovo corso per il real estate? Forse è presto per dirlo. Ma le cose stanno cambiando.