L’internazionalità è il punto di forza del giovane – ha solo un paio di anni – ma già ben strutturato Design London, evento parte del London Design Festival inaugurato nel 2021 e riprogrammato dal 21 al 24 settembre prossimi. Oltre al centro eventi Magazine London nella penisola di Greenwich, il nuovissimo distretto del design sulle rive del Tamigi, si aggiunge il temporaneo Showground, per dare ancora più respiro sia a brand affermati che a talenti emergenti provenienti da tutto il mondo, anche con padiglioni internazionali.
L’anima melting pot dell’arredo contract
Il contract furniture rimane un focus ben identificato dai visitatori di Design London. In mostra quest’anno alcuni dei brand europei e d’oltreoceano più interessanti. Presente per la prima volta la danese HAY con l’estensione della gamma outdoor Palissade di Ronan e Erwan Bouroullec. La connazionale Thors Design, invece, festeggerà qui il suo 20° anniversario con le creazioni su misura in legno riciclato, i tavoli Gaia e Globe. Si rimane in zona – nei Paesi Bassi – con Jess, presente con il divano contemporaneo Infinity disegnato da Gijs Papavoine, e con Bert Plantagie, noto per il suo design moderno e senza tempo, che presenta una serie di sedie fatte a mano tra cui la poltrona Avia di Frans Schrofer ispirata al mondo dell’aviazione. E ancora, la svedese Lintex mette in scena l’innovazione in ufficio con divisori, lavagne e bacheche fonoassorbenti.
Gioca in casa il designer britannico Christian Watson, che torna a Design London con il lancio inaugurale di Abinger: collezione di sedute realizzata a mano in edizione limitata che abbina strutture metalliche essenziali a materiali come il sughero bruciato o la lana bouclé. Il Made in Italy trova invece la sua voce in Urbantime e le sue collezioni Octopus e Amalfi progettate da Basaglia + Rota Nodari, e anche nella rete di marchi The Italian Concept, unita per l’occasione a Lealpell, produttore di pelle con sede a Giussano che da oltre quattro decenni collabora con i principali produttori di mobili di tutto il mondo.
Dalla Thailandia arriva Masaya, specializzata in fusione di ottone e mobili artigianali; dalla Polonia, Creadoor, che combina l’arte tradizionale di produrre porte e mobili in legno con moderne tecniche e grafica 3D; e da Miami, Tuuci con i suoi ombrelloni Ocean Master MAX.
Spot sull’illuminazione
Fabbian, con oltre 60 anni d’esperienza nella progettazione di elementi illuminanti innovativi sia per il residenziale che per il contract, che sceglie di lanciare qui un ampio portafoglio di progetti. Dal paralume Acustica di Gio Minelli e Marco Fossati, alle applique e sospensioni Akoya di Filippo Protasoni, al sistema di illuminazione XY&Z dello Studio Gensler. Altri nomi eccellenti presenti sono Artemide, Penta Light, Ago Lighting, Spark and Bell, Centrsvet e Hamilton.
Un’offerta a 360°
È un orientamento al progetto a tutto tondo quello di Design London, che include anche superfici e rivestimenti, infissi e ascensori. Tra le aziende più note, Parador propone gli ultimi progetti di pavimenti, tra cui Floor Fields Design Edition di Alfredo Häberli e Open Frameworks Design Edition di Hadi Teherani. La statunitense Aristech Surfaces porterà alcuni dei suoi fiori all’occhiello: la superficie solida acrilica 100% AVONITE®, insieme alla resina architettonica STUDIO Collection®. E Art’e Style, uno dei massimi esperti italiani di pitture e vernici, presenta Minimal, rivestimento murale decorativo con effetto microcemento.
Torna poi una pluripremiata azienda di ascensori, Aritco, marchio svedese che lancia Geometric Design Wall, co-creato dal designer Alexander Lervik e dall’artista grafica Evelina Kroon, disponibile in sole 50 unità in tutto il mondo.
Ancora un anniversario celebrato a Design London: Vitrocsa, produttore svizzero, spegne 30 candeline e popone l’omonimo sistema di finestre capace di fondersi con l’ambiente circostante e adattarsi all’architettura dell’edificio.
Eventi e incontri
Tra gli appuntamenti a corollario di Design London, il programma di conferenze a cura di Katie Richardson, e una presentazione dedicata a Rory Mullins, diplomato alla Kingston University e recente vincitore del Design London Award all’evento New Designers in London.
