Costellazioni domestiche

A dominare la scena dentro e fuori il Salone del Mobile, sono i complementi d’arredo. Con la loro valenza decorativa in volumi contenuti, aggiungono un tocco di giocosa dinamicità ad ogni ambiente

Lufthansa Ju-52 by Bordbar
Lufthansa Ju-52 by Bordbar

BORDBAR | Il design che vola
Trasformare autentici carrelli di bordo delle compagnie aeree in oggetti di design senza tempo: questa è la missione del brand di Colonia Bordbar che quest’anno, per la prima volta, presenta i suoi esclusivi trolley per il servizio di bordo sugli aerei al Salone del Mobile. Tra i numerosi modelli, Lufthansa Ju-52 (in copertina), realizzato artigianalmente all’interno della manifattura di Colonia, è un carrello che rende immortale un pezzo iconico nella storia dell’aviazione. Come tutti i prodotti del brand, realizzati con materiali di altissima qualità come alluminio e acciaio inossidabile, anche questo è certificato secondo gli standard dell’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO) e potrebbe essere impiegato a bordo di qualsiasi volo di lungo raggio in tutto il mondo.

Savio by Porada, Design David Dolcini
Savio by Porada, Design David Dolcini
Hen by DA A, Design Angeletti Ruzza
Hen by DA A, Design Angeletti Ruzza

PORADA | Allure borghese
È una collezione da ammirare, scoprire e gustare nella sua ricercatezza di materiali e contaminazioni stilistiche. Con Twentytwo Porada ha accentuato la sua già distintiva identità – fortemente legata al legno massello plasmato come un’opera d’arte – facendosi testimone della cultura e della tradizione del mobile italiano borghese. Fil rouge fra le nuove proposte, una rielaborazione delle linee iconiche degli anni ’50 che trae ispirazione dai grandi designer di quegli anni, da Franco Albini a Domenico Parisi, a Ignazio Gardella. Un fascino che avvolge anche Savio, il nuovo scrittoio disegnato da David Dolcini per Porada. Un complemento freestanding in noce canaletta, arricchito da inserti in acero naturale e cuoio. La sua cifra distintiva risiede nella sua versatilità e compattezza, in grado di definire differenti panorami d’arredo: se chiuso dalle pratiche ante, diviene un elemento scultoreo, quando aperto, invece, rivela le sue molteplici funzionalità.

DA A | Volontà di ferro
Quella di DA A è una storia da raccontare: il marchio nasce infatti da una costola di un’azienda specializzata in tutt’altro, la produzione di macchine per il movimento terra. «È qui che mi sono innamorata del ferro», racconta la sua fondatrice Bruna Taurino. «È un materiale solo apparentemente rigido, in realtà molto malleabile. E capace di diventare sexy quando viene dipinto”. Il catalogo propone pezzi con finiture esclusive e artigianali che rendono l’oggetto a metà tra un prodotto di design e un’opera d’arte. Anche i designer con cui DA A collabora sono scelti da Bruna Taurino secondo una personale sintonia: Marc Sadler, Studio Klass, Debonademeo, Angeletti Ruzza. Di questi ultimi è la poltrona Hen (“gallina” in inglese: il nome è stato scelto proprio per la sua forma arrotondata), con schienale in lamiera forata, che sarà presentata a Milano in una serie di varianti.

Ghia by Arper, Design Altherr Désile Park - Photo © Salva Lopez
Ghia by Arper, Design Altherr Désile Park – Photo © Salva Lopez

ARPER | Tratto sinuoso
Una linea morbida e continua sembra tratteggiare le nuove proposte di Arper, dalle più ampie soluzioni, come il divano Shaal, ai più piccoli e giocosi complementi, rappresentati dai tavolini Ghia. Un design dolcemente sinuoso che accarezza i sensi, e permette a questi elementi d’arredo di dialogare armoniosamente con i più vari contesti: dal residenziale all’hospitality, all’office, Shaal e Ghia si inseriscono nell’ambiente con il loro carattere familiare e avvolgente. Ideato da Doshi Levien, Shaal evoca infatti nell’immaginario un morbido cesto pieno di cuscini: il guscio della struttura accoglie un’imbottitura generosa e soffice per seduta e schienale, culminante nei braccioli, leggermente sospesa da terra. Il sistema di tavolini Ghia, invece, progettato da Altherr Désile Park, con la sua efficacia espressiva permette numerose configurazioni, grazie anche alla varietà di finiture e forme.

Modular Imagination by Cassina, Design Virgil Abloh - Photo © Luca Merli
Modular Imagination by Cassina, Design Virgil Abloh – Photo © Luca Merli

CASSINA | Costruire il mondo
L’ultimo progetto di Virgil Abloh, fashion designer ma soprattutto visionario della cultura contemporanea (con una laurea in architettura), scomparso nel 2021, è una collaborazione con CassinaModular Imagination. Modular Imagination è composto da due elementi di costruzione di dimensioni differenti, di colore nero opaco, che possono essere combinati per creare, adattare e ricreare lo spazio secondo le necessità. Una sorta di Minecraft, ma reale. E sorprendentemente morbido.

Borealis by Giorgetti, Design Roberto Lazzeroni
Borealis by Giorgetti, Design Roberto Lazzeroni

GIORGETTI | La bellezza dell’idea
Il mondo Giorgetti è fatto di raffinatezza, artigianalità e profonda conoscenza dei materiali. Sono tutti elementi che ritroviamo nel paravento Borealis disegnato da Roberto Lazzeroni: un’idea, un oggetto che unisce semplicità concettuale e complessità formale, ricordando le sperimentazioni artistiche degli anni Cinquanta e Sessanta. Una profonda sintesi di valori che si traduce in un pezzo affascinante. Come spiega il designer, «è un complemento utile per creare piccoli spazi intimi, e allo stesso tempo è un oggetto con una forte valenza decorativa, che racconta l’artigianalità dell’azienda: strisce di pelle bicolore sono cucite a una struttura metallica in tensione, che quando si incontrano, fermate da una piccola cucitura manuale, formano fiocchi dall’aspetto molto gradevole». Un oggetto dall’aspetto scultoreo, frutto di un pensiero veloce e di un gesto semplice.

Aliso by Borzalino, Design Luca Roccadadria
Aliso by Borzalino, Design Luca Roccadadria

BORZALINO | La forma scultorea del metallo
Versatile, resistente e riciclabile all’infinito, il metallo è protagonista nel tavolino Aliso e nel tavolo Bisbee di Borzalino, entrambi disegnati da Luca Roccadadria. Per Aliso, Il cuore del progetto è nella base: imponente cilindro con due tagli laterali, che sembra attraversare il piano in vetro per creare un vassoio pronto ad ospitare al suo interno eventuali accessori. Disponibile in diverse finiture – laccato lucido, bronzo, oro, delabré, titanio – diversificate per la parte interna ed esterna. Bisbee è invece connotato dal contrasto tra la forma morbida del piano in vetro e la superficie grezza della base in lamiera curvata nelle finiture bronzo anodizzato, titanio, laccato e delabré.

Plettro by Alias, Design Paolo Rizzatto
Plettro by Alias, Design Paolo Rizzatto

ALIAS | Non i soliti accordi
Hanno una forma organica che rivela una doppia funzione: Paolo Rizzatto per Alias ha disegnato due tavoli di forme e dimensioni diverse, ideali per l’home office. Il primo, di forma triangolare con angoli arrotondati, riprende l’aspetto del plettro (che dà il nome all’intera collezione), quel piccolo strumento che, se ben usato, crea accordi armonici con la chitarra. In più, il tavolo ha una forma accogliente e arrotondata che lo rende una scrivania perfetta. L’idea di Alias e del designer era quella di creare un prodotto ibrido che funzionasse bene sia come soluzione da pranzo che da lavoro. Tanto che sia computer sia libri, quaderni, posate e biancheria da tavola possono trovare posto nel cassetto. Plettro è caratterizzato da un piano scomposto che diventa una struttura a travi molto rigida, formata da due piani sottili intersecati da una serie di elementi in legno che dividono gli spazi e in cui scorrono i cassetti. Il piano dei modelli pensati per l’home office ospita anche un sistema di gestione dei cavi.

Sinua by Rubelli Casa, Design Matteo Nunziati,
Sinua by Rubelli Casa, Design Matteo Nunziati,

RUBELLI CASA | La teoria del bello
Razionale e contemporanea, pur mantenendo un forte legame con la tradizione, la nuova “casa” disegnata da Matteo Nunziati propone un nuovo paradigma di eleganza. La modernità senza tempo delle opere di Pierre Chareau ed Eileen Gray e delle loro architetture, mescolata a echi di Art Déco, sono gli spunti creativi da cui parte la nuova collezione creata da Matteo Nunziati per il marchio: uno stile moderno e allo stesso tempo morbido e ricco. Un concetto che, nella collezione Rubelli Casa 2022, acquista una valenza ancora più razionale e contemporanea, pur mantenendo un forte legame con la tradizione. I tavolini della collezione Sinua, che comprende anche uno scrittoio e una consolle, sono caratterizzati da pannelli curvilinei rivestiti in tessuto (da cui il nome Sinua, sinuoso, non lineare) e da piani in noce naturale. Questi tavoli sono disponibili in due versioni circolari e una ovale, e in tre dimensioni per soddisfare diverse esigenze funzionali ed estetiche. E combinati insieme permettono di creare composizioni dinamiche al centro della stanza.

Atrium by Cattelan Italia, Design Paolo Cattelan & Lorenzo Remedi
Atrium by Cattelan Italia, Design Paolo Cattelan & Lorenzo Remedi

CATTELAN ITALIA | Effetto scultoreo
Protagonista della zona living, la nuova famiglia di tavoli Atrium di Cattelan Italia, design di Paolo Cattelan e Lorenzo Remedi, diventa preziosa grazie alla base formata da due lastre di vetro finemente lavorate. La semplicità del top si contrappone alla base in cristallo specchiato couture fumé, modellato con una tecnica che permette di dare alla superficie un effetto tridimensionale, come una trapuntatura in tessuto capace però di emettere riflessi di luce nell’ambiente. La famiglia Atrium viene proposta nella versione Atrium Wood con piano in legno o in altre finiture, tra cui la ceramica.

Principles by Unifor, Design OMA - Photo © Studio Amos Fricke
Principles by Unifor, Design OMA – Photo © Studio Amos Fricke

UNIFOR | Le particelle elementari
Il presupposto principale del sistema Principles, progettato dallo studio OMA originariamente per il Media Campus di Axel Springer a Berlino, è quello della versatilità e della flessibilità: oltre 100 elementi che possono essere combinati per creare aree di lavoro, isole per il relax, zone semi-riservate per le riunioni. Un progetto evidentemente pensato per contesti lavorativi, ma che sembra ispirare attività molto più ludiche. Il colore gioca un ruolo fondamentale, che fa passare in secondo piano l’importante ricerca che sta alla base dell’intera collezione, soprattutto a livello i materiali: a partire dai tessuti, che provengono dal mondo dell’abbigliamento sportivo supertecnico, fino ai laminati ”color-core” ad alto spessore e alle lastre microforate ad alte prestazioni acustiche.