La cucina diventa prolungamento del living, non più un locale isolato, ma un luogo da vivere in perfetta coerenza con l’area pranzo. Gli ambienti giorno e notte interagiscono e si integrano tra loro. Tutto questo grazie a una progettazione attenta che prevede piani cottura a vista, tavoli snack, isole o strutture di appoggio, boiserie con illuminazione integrata, ma anche grazie alla cura dei dettagli e allo studio dei materiali come nel caso di carte da parati impermeabili quindi utilizzabili anche in cucina.
Cucina 36e8 Glass, disegnata da Daniele Lago, è uno dei prodotti che Lago presenterà al Salone del Mobile. Top, ante e maniglie si fondono in un unico monolite sospeso che, grazie a una sottrazione di materia, accoglie resistenti contenitori Glass. Le linee sono essenziali e in perfetto dialogo con la dispensa N.O.W. Le ante sono invisibili grazie a un’apertura brevettata e le vetrine a giorno hanno un’illuminazione integrata.
Completamente impegnata ad affermare il suo impegno nei confronti di una produzione sostenibile, Valcucine, oltre a organizzare il progetto “Sustainability beyond Space and Time” e a celebrare la nuova mappatura LEED v4.1, presenta tra le novità di prodotto una nuova versione di Artematica, design Gabriele Centazzo, con elementi speciali integrati nelle scaffalature, nuovi materiali e finiture (nella foto, Artematica con Air Logica in finitura Vitrum Mimesis).
Scic esplora nuove possibilità interpretative per la cucina Labirinto, dello Studio Cattaneo Design. Il progetto prevede un’ampia isola con basi chiuse da ante battenti da 22 mm, con vani a giorno in canaletto e illuminazione interna. Il top in Labradorite è l’elemento chiave della nuova versione: si tratta di una pietra che presenta una naturale iridescenza metallica, accentuata dalla retroilluminazione del piano che ne mette in risalto la lucentezza vitrea, esaltando i riflessi cangianti, attraverso colori di fondo che vanno dal grigio al blu profondo.
Un progetto del 1988, Italia è la prima cucina disegnata da Antonio Citterio per Arclinea e rappresenta oggi un modello iconico che oggi l’azienda ripropone con una nuova interpretazione stilistica. Nuovi materiali e finiture, inedite combinazioni con le più recenti soluzioni tecniche della collezione. Lo spazio cucina, perfettamente attrezzato in ogni dettaglio tecnico e funzionale, trova continuità e coerenza formale nella contigua area pranzo.
La cucina Oasi, che Stefano Boeri ha progettato per Aran Cucine, diventa a parete. Riprendendo il principio della circolarità attorno al quale ruotava la cellula free-standing della versione isola e includendo le fasi fondamentali della conservazione e della preparazione, del consumo e del riciclo, questa nuova versione si adatta anche a zone giorno di dimensioni ridotte. La nuova Oasi prevede un’unità a parete dalle linee semplici, evidenziate dalle ante lisce, realizzate con legno ossidato o fossile.
Il modello di cucina K-Lab, firmato Ernestomeda e ideato da Giuseppe Bavuso, è caratterizzato da un sistema di elementi a giorno con struttura in metallo e trae ispirazione dai grandi banchi da lavoro degli ambienti industriali. Tra le caratteristiche peculiari del progetto K-Lab, spicca il sistema a giorno modulare K-System, realizzabile per numerosi elementi: dalle basi alle colonne, dai pensili alla cappa a isola. Le basi a giorno sono caratterizzate da strutture ergonomiche per la zona lavoro, che può essere arricchita da ripiani estraibili o fissi. La penisola K-System è un vero e proprio tavolo con la struttura di sostegno personalizzabile.
La nuova SieMatic SLX Ceramic senza maniglie, con ante e piani di lavoro in ceramica, è ideale per cucine aperte e accoglienti. Questa cucina monumentale esalta in modo imponente il forte contrasto del bianco e nero e il mix dei materiali volutamente scelti in ceramica, lacca e vetro. I tre blocchi dell’isola sono interamente rivestiti in ceramica bianca Syros Blanco e sono collegati da un piano snack nero che si estende per quasi tutta la lunghezza dei tre cubi, enfatizzando l’orizzontalità. L’isola centrale è un pratico orto di erbe aromatiche con una vasca in ceramica.
Traccia, nata dalla nuova collaborazione di Febal Casa con il designer Andrea Federici, esprime bene il concetto dell’azienda che vede gli ambienti cucina, giorno e notte interagire tra loro. La cucina non è più interpretata come uno spazio di lavoro chiuso, ma come una vera e propria estensione del living. L’inserimento delle boiserie che si integrano nell’ambiente cucina conferma l’approccio trasversale di progettazione del brand. Tra gli elementi che caratterizzano la collezione, la presa maniglia a J, sagomata direttamente sulle ante, caratterizza i frontali della cucina.
Doimo Cucine con la composizione 10 Aspen + D23 si presenta con colonne a profondità ridotta che incorniciano lo spazio e uniscono l’area lavaggio a parete con la penisola. Il canale attrezzato in acciaio inox rende ben accessoriata la penisola con porta piatti, bicchieri, spezie e bottiglie e può inoltre essere alzato e abbassato tramite telecomando.
Dopo un anno di ricerca e sviluppo su materiali e tecniche di verniciatura, i moduli freestanding di Very Simple Kitchen vengono presentati per la prima volta in un’inedita versione in legno: Very Wooden Kitchen. Progettata da Riccardo Randi, la linea di cucine è realizzata a mano artigianalmente da Luigi Tenebruso e il team della sua falegnameria. Oltre alla versione naturale in legno multistrato verniciato, con venature a vista, i moduli sono disponibili anche in diverse colorazioni come il blu opaco.
Dallo stile industriale, Rua, disegnata da Ruadelpapavero per TM Italia, abbina i metalli della struttura e della cappa di aspirazione al rovere tinto grigio fumo e al top in Grès Ardoise Noir. La lavorazione tridimensionale delle ante crea un disegno lineare di fresature, tributo ai laboratori artigiani. Nel piano di lavoro dell’isola troviamo una vasca assemblata e il piano cottura ad induzione invisibile, installato sotto la colonna. Completano la composizione colonne con ante rientranti, allestite con porta-vini in legno di rovere, porta calici e cantinetta.
La tavola di Once Milano si tinge di colore con la nuova collezione di tovaglie Linen Patchwork Tablecloth. Realizzata in 100% lino italiano fatto a mano da artigiani veneti, le nuove tovaglie sono disponibili sia nelle tonalità del giallo/rosa sia nei toni del blu per donare luminosità ad ogni tipo di tavola.
La cucina si fa anche oggetto artistico, l’architetto Trix van der Mark dei Paesi Bassi, ha creato una cucina unica, un monoblocco organico, completamente realizzato in HIMACS. I frontali e il piano di lavoro dell’isola hanno curve armoniose e un design privo di giunti. Il monoblocco include un lavello incassato nel worktop, un piano cottura a induzione, diversi pensili, uno spazio “aperto” per i canovacci e una lavastoviglie. La sfida progettuale per la realizzazione di quest’isola cucina era creare forme organiche che permettessero di avere abbastanza spazio per muoversi intorno a essa, offrendo allo stesso tempo la funzionalità necessaria per una cucina.
Riflessi propone nuovi piani di diverse forme e dimensioni per Shangai Snack: una collezione di tavoli con la caratteristica base centrale Shangai e gambe inclinate e sovrapposte in versione ‘snack’. Shangai Snack viene proposto con un’altezza di 95 cm, con le gambe in alluminio verniciato. Il piano in ceramica bisellata stratificata su vetro è disponibile in una vasta gamma di finiture di ispirazione marmorea, in forma rotonda, quadrata con angoli arrotondati o a botte, con lunghezza superiore ai 2 metri, per fare in modo che il tavolo possa diventare un vero e proprio sostituto del tavolo da pranzo.
Anche la carta da parati diventa protagonista dell’ambiente cucina grazie a WET System, il rivestimento murale brevettato Wall&decò dedicato agli ambienti umidi e totalmente impermeabile all’acqua. Riversand di Ruga Perissinotto esplora con questa carta il rapporto naturale tra acqua e terra con toni di colore neutri e caldi.
