Torna in presenza, accompagnata da virtual sessions, la settimana newyorchese dedicata al design con numerosi eventi, talks, installazioni, esposizioni che toccano tutti i 5 Boroughs e trasformano i distretti in promenade dedicate alla cultura del progetto. Da Soho al NoMad, da Tribeca a Brooklyn al Javits Center, il festival NYCxDESIGN mette al centro i nuovi talenti, i brand acclamati, le scuole, le istituzioni culturali, i produttori che attraverso le loro visioni esplorano la nuova avanguardia.
Camminando nelle strade bohémiennes del Soho Design District, tra gli showroom di Artemide, Boffi, De Padova, Tom Dixon, Society Limonta, Original BTC, Foscarini spicca la new opening di Emblem Paris, collettivo di marchi storici francesi che inaugura il suo primo spazio negli States.
Nella raffinata Tribeca, Lee Broom apre al pubblico la sua esclusiva Penthouse, un elegante attico su due livelli in cui esplorare le nuove collezioni e i pezzi d’archivio di arredi, lighting design e accessori, ed è nel nuovo showroom di Stellar Works in Canal St. che debuttano le collections di Meyer Davis per il brand e per Calico Wallpaper.
Il distretto del Flatiron accende i suoi riflettori da DeMuro Das con i tre vincitori del concorso realizzato in collaborazione con la rinomata Rhode Island School of Design, mentre nel NoMad – tra Poliform, Molteni&C, Natuzzi, Roche Bobois – MOOOI svela il suo rinnovato spazio, tra le collezioni di arredi e una sorpresa sensoriale: Algorithmic Perfumery dell’art label EveryHuman, profumi unici realizzati come estensione della propria personalità.
Nella suggestione di Dumbo, in Brooklyn, Design Pier con The Chair mette in scena uno degli oggetti più antropomorfi – la sedia – con progetti di designer americani e internazionali, Maestri e nuovi talenti: da Cini Boeri per FIAM a Lionel Jadot per Todd Merrill a Jason Mizrahi.
SVA, scuola di visual design tra le più riconosciute, crea due installazioni immersive nell’atrio The Hugh del 601 Lexington Ave, un tempo conosciuto come Citicorp Center: un’autentica esperienza inedita narrata da “Hemlines from Skylines” – tributo alla bellezza del cemento e dell’acciaio – e “45 Degrees”, omaggio all’inclinazione della parte superiore del building.
La due giorni (17/18 novembre) dedicata a talks e seminari sarà organizzata invece al sesto piano dell’A&D Building, ospitata da marchi come Sub-Zero, Fantini USA, Bilotta, Hastings Tile, mentre il 19 novembre si celebra il grand reopening degli showroom di Cosentino, SieMatic, SMEG e Snaidero.
Con un focus sul Black Design, Together We Thrive in collaborazione con Hester Street amplifica le voci e il lavoro di imprenditori e designer afroamericani tra tavole rotonde, eventi e spazi commerciali in Harlem, Bed-Stuy e Jamaica, e il The Africa Centre organizza una virtual session dedicata ai designer africani.
Torna a essere il cuore pulsante della cultura del progetto il Javits Center che il 14 e il 15 novembre riunisce le kermesse dal sapore internazionale: BDNY dedicato all’interior per hotel, ristoranti, spa, club, navi da crociera in una co-location con ICFF, Wanted Design Manhattan e HX-Hotel Experience. Un’edizione speciale all’interno della recente espansione del Javits che include il suggestivo atrio vetrato e la sala espositiva di 10.000 mq in cui saranno presentati Launch Pad, Look Book e Wanted Interiors firmati da Wanted, oltre a talks sulle nuove tendenze.
E se Design Pavilion presenta “Design talks Now: The Visionary Series on Experience Design – mise en scène filmata dal vivo alla NeueHouse di New York in cui si esplorano le innovazioni e le invenzioni dedicate a spazi istituzionali, commerciali e pubblici – Architecture & Design Film Festival il 17 novembre proietta il film Breuer’s Bohemia diretto da James Crump.
Tra pop-up itineranti come il Mini Truck Mobil by CP Lighting – display luminoso installato nel pianale del mini camion giapponese vintage dello studio – e la collaborazione con Eater per supportare la scena culinaria newyorkese e assaporare cocktail su misura ispirati al design – torna in scena “An Ode to NYC” con opere d’arte incentrate sul futuro della città. Realizzate da designer e artisti locali come Paula Scher di Pentagram, Karim Rashid, Ghetto Gastro di New Studio, Ignacio Serrano Perez di Milton Glaser, Triboro Design e Practice for Architecture & Urbanistica (solo per citarne alcuni), la collezione è esposta nelle vetrine e proiettata negli schermi al The Oculus, al Fulton Center e a bordo dei NYC Ferry. In vendita sul sito di Poster House, i proventi andranno in beneficienza a Silicon Harlem, organizzazione no profit dedita all’equità digitale.
«New York City è la patria di molti dei designer più talentuosi e amati del mondo, compresi quelli che si sono riuniti durante la prima iterazione di “An Ode to NYC” per ispirare l’orgoglio civico quando era più necessario» afferma Valerie Hoffman, Program Director NYCxDESIGN. «Quest’anno i nostri designer hanno creato opere d’arte originali che dimostrano la necessità di unità, mentre immaginiamo un nuovo futuro per New York…».
NYCxDESIGN
11-18 novembre 2021
New York
www.nycxdesign.org