Il progetto residenziale ShadowBox firmato dallo studio canadese Johnson Chou abbaglia al ritmo incalzante di una contemporaneità formale e lessicale, e nella dialettica pieno-vuoto si snoda in un racconto spaziale ad altezze diverse.

Il bianco figura come mappa assoluta ed estrema e introduce attraverso la luce la risposta sensoriale all’astrazione algida e alla vestizione monocromatica degli interni rendendola protagonista nella scrittura architettonica per misurare il tempo e la natura attraverso i movimenti delle ombre. Come una meridiana inversa, i fasci di luce si muovono sulle pareti e sui pavimenti della casa, anch’essi fedeli al tema-colore, proiettando imprevedibili e fugaci sorprese di natura cinetica che appaiono e scompaiono sulla pelle – per definizione permanente – dell’architettura.

ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio
ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio

A causa dell’esposizione su un’arteria molto trafficata, le aperture delle comunicanti zone giorno sono state riunite in un sottile taglio orizzontale. L’ingresso si trova nel punto medio dell’edificio, in un vicolo laterale, e si apre sulla cucina che si appropria della vista del cortile recintato grazie alla parete completamente vetrata.

ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio
ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio

Gli ambienti interagiscono in modo dinamico aprendosi a doppia e tripla altezza ed esaltano la direzione verticale slittando, a seconda delle funzioni, a livelli differenti. L’elemento di connessione tra i piani è leggero, minimale e dal doppio gusto: la prima rampa a nastro e le successive ridotte nello sbalzo di gradini immacolati e sottilissimi, quasi fluttuanti.

ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio
ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio
ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio

Anche gli arredi, molti disegnati da Chou, si sottraggono al colore autorizzando l’ingresso a pochi e selezionatissimi pezzi di design, tra cui spiccano le due iconiche chaise longue, la LC4 di Le Corbusier e quella di Vitra progettata dagli Eames.

Le divisioni avvengono sul piano orizzontale e assecondano sempre la volontà di mantenere un carattere di trasparenza e permeabilità per garantire affacci interni e traguardi visivi attraverso partizioni a scomparsa e un percorso sospeso con sponde vetrate che attraversa la sala da pranzo collegando le due camere da letto e i servizi.

Solo una tenda separa la camera principale dal bagno privato, che addirittura la anticipa sistemando i suoi lavabi totemici e la vasca idromassaggio nella base monolitica coordinata – nella forma e nel materiale – al giroletto personalizzato.

ShadowBox - Design Johnson Chou - Photo © A-Frame Studio