La bellezza del Salone del Mobile.Milano

Nonostante l'incognita cinese "la macchina del Salone non si ferma". Presentata ieri, mercoledì 12 febbraio, la 59esima edizione della kermesse che si svolgerà dal 21 al 26 aprile. Parola chiave? Bellezza

Il Salone del Mobile.Milano non si ferma. Presentata oggi, mercoledì 12 febbraio, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore la 59esima edizione della rassegna legata all’universo arredo. Protagonisti della conferenza Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile, Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, ma anche il sociologo Francesco Morace – intervenuto sui temi dell’etica e delle connessioni a essa legate – e Davide Rampello, curatore dell’installazione ospitata a Palazzo Reale in concomitanza con l’esposizione.

Sarà un’edizione differente rispetto gli scorsi anni. È, infatti, a forte rischio la partecipazione di circa 30mila visitatori cinesi a causa dell’emergenza Coronavirus che sta tenendo sotto scacco la Cina. Una defezione che però non spaventa se si pensa che, dichiara Emanuele Orsini, nel 2019 la produzione italiana della filiera legno-arredo ha generato 42,5 miliardi di euro (+ 0,6% rispetto al 2018) e 27,6 miliardi derivano dal macrosistema arredamento, di cui solo 440 milioni dalla Cina.
A tal proposito Claudio Luti dice: “Certo, i cinesi mancheranno, ma ci saranno dei provvedimenti, abbiamo rafforzato il digitale e questo servirà per il futuro”.

Ciò certifica una continua ricerca di inclusione, altro punto fondamentale della filosofia del Salone a cui prenderanno parte 184 Paesi. Quest’anno, inoltre, il Manifesto si arricchisce di un nuovo termine: “Uno slancio verso un futuro migliore è riassunto nella parola Bellezza. La ricerca costante di essa, intesa come insieme di fattori, sarà la chiave di volta che consentirà al Salone del Mobile di rafforzare e consolidare la propria leadership globale nei prossimi anni e di anticipare i futuri stili di vita”, spiega il Presidente del Salone del Mobile.

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Da sinistra, Davide Rampello, curatore dell’installazione ospitata a Palazzo Reale in concomitanza con l’esposizione, Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile.Milano e Luca Lucini, regista

La Bellezza e il Manifesto lanciato ormai tre anni fa saranno i focus su cui si soffermeranno dieci registi italiani (Francesca Archibugi, Pappi Corsicato, Stefano Mordini, Wilma Labate, Bruno Bozzetto, Luca Lucini, Claudio Giovannesi, Gianni Canova, Donato Carrisi, Daniele Ciprì) che rappresenteranno i valori della rassegna milanese attraverso dieci cortometraggi della durata di 90 secondi ciascuno e con protagoniste le dieci parole. Il prologo è affidato al curatore Davide Rampello, già protagonista nel 2019 con De.Signo, che spiegherà appunto cosa significa bellezza nell’universo del design. La “scatola magica” varcherà i confini del centro fieristico e sarà visitabile dal 21 aprile al 3 maggio al Salone delle Cariatidi di Palazzo Reale.

Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile, Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi
Da sinistra, Emanuele Orsini, Presidente di Federlegno Arredo Eventi, Claudio Luti, Presidente del Salone del Mobile.Milano

Orsini si è soffermato sul concetto di etica, intesa come sostenibilità ambientale, sociale ed economia del design e dei processi produttivi: “Molte aziende del settore hanno intrapreso il cammino verso un’economia circolare e i dati lo dimostrano: il 72% investe nel reimpiego di materiali riciclabili, il 44% utilizza prodotti riciclati, il 67% investe per una gestione corretta dei prodotti a fine vita, il 49% è attento al risparmio energetico e il 37% all’utilizzo di energie rinnovabili. Ma non basta. E proprio per questo penso sia giunto il momento di dire forte e chiaro che la sostenibilità non può camminare solo sulle gambe degli imprenditori, soprattutto se piccoli. Alla politica e alle istituzioni chiedo di non lasciare solo chi porta il Made in Italy nel mondo”.

Per quanto riguarda le sezioni espositive si continua sulla stessa linea delle scorse edizioni. Parteciperanno più di 2.200 aziende e 600 giovani designer under 35 che prendono parte al SaloneSatellite: il tema di quest’anno sarà Designing for our future selves (Progettare per i nostri domani).
Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e Workplace3.0, che si conferma anche quest’anno, offriranno numerosi e variegati percorsi estetici. Proprio da quest’ultima EuroCucina prenderà spunto e, pur concentrandosi principalmente nei tradizionali padiglioni, si presenterà in una modalità espositiva diffusa all’interno del Salone Internazionale del Mobile e di S.Project, l’esposizione dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d’interni, le cui chiavi di lettura, oltre a trasversalità e multisettorialità, saranno visione, evoluzione, tecnologia.

Non c’è Salone del Mobile senza Milano. Per celebrare questo profondo legame con la città meneghina torna la collaborazione con Fondazione Teatro alla Scala: il Salone si aprirà anche quest’anno con un concerto del maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala.