La guerra in Vietnam, moti rivoluzionari in Messico e Grecia, colpi di stato di Iraq: il 1968 è ricordato come uno degli anni che più hanno contribuito a una nuova sensibilità globale che ha posto le basi per la società di oggi. In questi mesi i tre giovani architetti Gatti, Paolini e Teodoro ideano lo storico Sacco, messo in produzione nel 1969 da Zanotta. Divenuto sin subito icona pop e anticonformista, si inserisce nell’immaginario comune come uno di quei prodotti simbolo della trasformazione culturale che hanno espresso ideali di creatività e libertà. Un nuovo modo di pensare, insomma.
Zanotta ha deciso di celebrare il 50esimo anniversario lanciando Sacco goes green, un’edizione numerata e anch’essa portatrice di una nuova rivoluzione nei giorni nostri. Materiali sostenibili, utilizzati sia per il riempimento interno che per il rivestimento, e un nuovo pattern disegnato da Pierre Charpin rilanciano l’icona in ottica di responsabilità ambientale.
Le palline di polistirolo espanso ad alta resistenza (EPS) del progetto originario sono sostituite nell’edizione green con le microsfere BioFoam® di Synbra. Quest’ultima è una bioplastica derivante dalla canna da zucchero e a differenza di Eps è ottenuta da una risorsa infinita, biodegradabile e compostabile.
L’involucro interno e il rivestimento esterno sono realizzati con ECONYL®, un filo di nylon rigenerato, interamente ricavato da reti da pesca raccolte dai fondali marini, scarti di tessuto e plastica industriale.
La collezione si compone di tre serie da 100 esemplari che si differenziano per il pattern su disegno di Pierre Charpin. Il designer francese trae ispirazione dal concetto di rete per creare un fitto intreccio di linee colorate. Sacco goes green è un ulteriore passo in avanti verso il futuro e l’eco sostenibilità. Un processo iniziato vent’anni fa, mirato a ridurre l’impatto ambientale dei propri impianti e processi produttivi puntando al raggiungimento dell’obiettivo ‘zero emissioni’ nell’aria, nell’acqua e nel suolo.
“Sacco goes green non è un’operazione fine a stessa, ma l’inizio di un nuovo percorso di ricerca e sperimentazione sui materiali riciclati e i biomateriali che intendiamo portare avanti come strategia aziendale – fa sapere l’azienda – Da gennaio 2020 Sacco goes green entrerà a far parte del catalogo Zanotta mantenendo gli stessi materiali 100% ecosostenibili dell’edizione limitata, sia per il riempimento, che per gli involucri interno e esterno. Il rivestimento esterno non avrà più il decoro di Pierre Charpin ma sarà declinato a tinta unita in diverse varianti cromatiche”.