In prospettiva

La nuova edizione de IFDM accende i riflettori sulla Milano Design Week e il Salone del Mobile.Milano, ma con lo sguardo sempre proiettato in avanti

Il Salone del Mobile ha inserito quest’anno una nuova keyword all’interno del proprio Manifesto: “ingegno”, inteso come talento, come intelligenza che spinge alla creatività e alla progettualità, quella naturale disposizione al fare e al pensare produttivo che porta a soluzioni e a conseguimenti concreti. Un termine che con orgoglio viene quindi accostato alle aziende che al Salone sono protagoniste, a loro che hanno fatto di un’attività un marchio distintivo riconosciuto nel mondo. Una qualità che certamente è parte del nostro retaggio culturale e che trova rinnovata consacrazione proprio quest’anno, in occasione del cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci: pittore, architetto, scienziato che incarna il Genio rinascimentale, in grado a suo tempo di superare frontiere e confini.

In questa cornice di forte fervore intellettuale, suggerirei un secondo termine che al precedente può essere accostato e a cui fa seguito. “Prospettiva”. In riferimento alla capacità – e volontà – di ‘vedere lontano’, nel profondo, con lungimiranza. E se proprio
Leonardo fu tra i primi studiosi della prospettiva aerea nella pittura con cui dava rappresentazione della profondità spaziale, nella sua valenza figurata e metaforica il termine trova straordinaria adozione tra i protagonisti del comparto, contaminando le pagine di questa edizione. È lo scenario che il presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini offre a sostegno della filiera legno-arredo; è la visione su cui molte realtà aziendali italiane e internazionali stanno costruendo la propria crescita: lo testimonia direttamente Giuliano Mosconi che prevede un periodo di grandi opportunità per chi sa aprirsi a dimensioni differenti e più ampie di quelle oggi percorse; ma ne sono esempi concreti anche quelle aziende che quest’anno celebrano importanti anniversari (Natuzzi raggiunge i 60 anni, IPE e Visionnaire rispettivamente i 60 e 15 anni di fondazione, MDF Italia festeggia il decennale di due sue icone) che grazie a tale lungimiranza sanno oggi dialogare e rapportarsi con il mondo in completa evoluzione; ne sono infine l’estrema ‘personificazione’ i giovani talenti del SaloneSatellite, a cui è affidato il compito di cogliere e coltivare questa virtù. Ciò che vediamo andare in scena è quindi un Sistema che si muove all’unisono per raggiungere un nuovo ‘punto di fuga’.