Un carattere completamente poliedrico definisce l’identità di Pedrali che, nella sua specializzazione nel segmento del design contemporaneo, si muove agilmente tra gli ambienti della casa, degli spazi pubblici, dell’ufficio, fino all’outdoor.
Merito certamente di una tipologia di prodotto altamente trasversale, prerogativa offerta da un approccio formale in grado di unire disegno industriale e funzionalità, e un processo produttivo che combina tradizione e innovazione, ricerca ingegneristica ed estro creativo.
Ambito virtuoso in cui l’azienda di Mornico al Serio sta dando prova di tale versatilità è proprio l’outdoor, con proposte per gli ambienti esterni dove il perfetto mix and match di materiali e cromie crea un rinnovato dialogo e una giocosa sinergia con il paesaggio en plain air.
L’assidua ricerca progettuale dell’azienda si declina in questo contesto nell’utilizzo di materiali e tecnologie che garantiscono resistenza agli agenti atmosferici e all’usura.
Giardini, terrazze, dehor: le collezioni Pedrali trasferiscono così il comfort domestico nella cornice più naturale degli spazi esterni e insieme ad esso il linguaggio estetico del brand che non viene meno – un arcobaleno di colori, linee eleganti nella loro essenzialità, uno stile che non conosce barriere di spazio e di tempo – tale da creare una continuità in&out.
Tribeca, un’icona rivisitata
Un’icona rivisitata. Così la collezione Tribeca potrebbe essere brevemente descritta. Lo studio CMP Design ha infatti tratto dagli echi della memoria l’ispirazione per questa linea di sedute, reinterpretando in chiave moderna le classiche sedute da terrazza anni Sessanta, realizzate in acciaio con intreccio: “il ricordo delle estati dell’infanzia, quando ci ritroviamo proiettati in un’assolata piazza mediterranea al quadrivio domenicale accanto a una sedia in incordato capace di proiettare ombre a corde tese sul pavé circostante”.
L’approccio innovativo risiede proprio nei nuovi materiali adottati: un solido telaio tubolare unito all’elasticità di un profilo in materiale plastico ordito verticalmente.
Se la lavorazione manuale e la cura per il dettaglio conferiscono alla seduta morbidezza ed estremo comfort, l’alternanza dell’incordatura dona ritmo e apertura visiva, rendendola fresca, dinamica e ariosa. Qualità accentuate dall’exploit cromatico dell’intera collezione – declinata nelle versioni sedia, poltroncina e sgabello a due altezze – che spazia dai toni caldi del rosso, rosa, terracotta a quelli più freddi del blu e del verde salvia.
Tra le vie della città
La forte valenza espressiva della collezione è stata mostrata in occasione della kermesse internazionale “I Maestri del Paesaggio” nella Città Alta a Bergamo, vestendone le strade e la storica piazza. In perfetta sintonia con le finalità dell’evento, interamente dedicato al paesaggio, al landscape e outdoor design, la collezione Tribeca ha allestito l’ideale coreografia per la messa in scena della manifestazione.
Ad accompagnarla per l’occasione, il tavolo Elliot di Patrick Jouin, declinato nell’outdoor con finiture specifiche e tinte vivaci, e le lampade wireless Giravolta (design Basaglia Rota Nodari).
Elliot, leggerezza architetturale
Il tavolo Elliot – progettato da Patrick Jouin – si impone all’attenzione grazie alla morbidezza delle sue forme, alla sua silhouette delicata e slanciata. A partire dalla colonna, che si trasforma in una base leggiadra; realizzata in estruso di alluminio di forma trilobata si separa, assottigliandosi, in tre piedini in pressofusione di alluminio che appoggiano delicatamente a terra. “Elliot è leggerezza – racconta il designer – è caratterizzato dall’idea di sfiorare il suolo e volare”.
L’allure architettonico che lo accompagna trova poi compimento nel ripiano (rotondo o quadrato e in differenti finiture) che può essere reclinabile, tale da ottimizzare gli spazi; ma tale da rappresentare anche “l’espressione del peso, della forza di gravità, disegnato dalla forza della natura”.
La varietà della collezione comprende tre differenti altezze (500mm, 730mm e 1080mm) e diverse finiture che lo rendono adatto sia per ambienti indoor che outdoor.
Socialità at first
Rispetta perfettamente il concept perseguito dal suo autore, quale perfetto elemento di socialità. Ecco allora Elliot prendere posto tra paesaggi marittimi e cittadini, in contesti pubblici e urbani: il suo carattere aperto e conviviale – binomio di funzionalità ed eleganza – lo rende ideale compagno delle collezioni di sedute di casa Pedrali.
Remind, le forme della memoria
Un nome identificativo del suo essere: Remind, letteralmente “riportare alla mente”. Di nuovo, la memoria diventa trama del tessuto progettuale che ha portato Eugeni Quitllet alla creazione di tale collezione, che evoca direttamente le curve avvolgenti e sinuose delle sedie in legno della seconda metà del XIX Secolo, forme organiche quanto universali.
Storicità e contemporaneità convivono nel progetto: Remind infatti è realizzata in polipropilene stampato a iniezione, con una distintiva texture traspirante per seduta e schienale, in una vasta gamma di finiture (dal più tenue bianco e sabbia, al più acceso rosso e verde, fino al grigio e nero). Un design che miscela perfettamente innovazione e tradizione, comfort e funzionalità (la seduta è perfino impilabile), per regalare un tocco leggero e leggiadro a ogni ambiente.