La storia di Boffi è un capitolo della storia del design italiano. Dalla piccola bottega artigiana aperta nel ’34 da Piero Boffi all’estesa realtà odierna che conta nel suo palmares icone dell’arredo e le principali firme del panorama internazionale. Nel mezzo, tradizione, ricerca, innovazione tecnologica, sperimentazione e cura del dettaglio. “Questi 90 anni rappresentano un traguardo importante, non facile da raggiungere se non si hanno, oltre a solide basi di partenza, radicate nella storia, il sempre continuo e mai soddisfatto desiderio di essere visionari e pionieri in un vincente progetto di impresa”, ha dichiarato Roberto Gavazzi, CEO & Presidente di Boffi|DePadova, in occasione dei festeggiamenti.
Serie C, Xila, Minikitchen, WK6, Case 5.0, sono alcuni dei modelli che tracciano la cronistoria progettuale dell’azienda, ma anche l’evoluzione del sistema cucina in relazione ai cambiamenti d’uso e dello spazio a essa destinato. Sistemi aperti, multifunzionali, in collegamento con la zona giorno e allo stesso tempo fulcro domestico dove vivere la quotidianità, dove accogliere, dove pranzare, dove lavorare, incontrare, rilassarsi e godersi la casa. È così nata nel tempo una vera e propria “way of living” firmata Boffi, sofisticata ed elegante, che oggi, 90 anni dopo, si riconferma attraverso tre nuovi modelli che consacrano questo ideale.
A partire dalla cucina Novanta progettata da Piero Lissoni, ideata per celebrare l’anniversario dell’azienda. Novanta si inserisce nello spazio con il suo appeal architetturale, rigoroso ed estremamente moderno. Merito del design “fluttuante” che deriva dal basamento arretrato, fungendo da appoggio ai contenitori con pannelli in finitura. Non da meno i materiali tattili, dall’MDi all’acciaio inox, che vanno a rivestire zoccolo di 300mm, top e fianchi – esempio perfetto del design industriale di Boffi.
Novanta by Boffi, design Piero Lissoni
Novanta by Boffi, design Piero Lissoni
“Siamo usciti dal mondo del prodotto di design per entrare in quello del prodotto di architettura – ha dichiarato Piero Lissoni – È costituita da elementi orizzontali, le isole sulle quali lavori, ed elementi contenitivi perpendicolari, proprio come una città che si sviluppa sia in orizzontale che in verticale”.
Un’estetica altrettanto scultorea emerge dalla nuova Cove Kitchen, che riprende ed evolve il modello sviluppato nel 2017 da Zaha Hadid. In Cove l’isola di lavoro è ideata come luogo di convivialità rappresentato da un monoblocco dalle forme sinuose e semplici, che utilizza materiali plasmabili, come il Corian. Nella sua reinterpretazione, l’isola è rivestita da fianchi laterali con spigoli arrotondati e top specifici, dai bordi perimetrali dolcemente curvati verso il basso. Si aggiungono inoltre nuovi materiali, quali Clay, laccato opaco e marmi per i top, che ne accrescono il design iconico.
Cove Kitchen by Boffi, design Zaha Hadid Design
XO by Boffi, design Elisa Ossino
XO è la terza novità che accompagna i 90 anni di Boffi. Un progetto che attinge dal passato dell’azienda, per sviluppare un progetto del tutto innovativo. La designer Elisa Ossino si è ispirata al modello Xila, firmato da Luigi Massoni nel 1972, per creare un sistema definito da linee precise e bordi delicati. Distintivi sono il top ed i pannelli laterali che funzionano come un raffinato portale tattile che aggetta di tre centimetri, andando ad incorniciare le iconiche ante senza maniglie, che per la prima volta sfiorano il pavimento ad appena due centimetri.
XO by Boffi, design Elisa Ossino
Il piano in pietra Breccia Imperiale, a forte spessore di 6 cm, prevede un ribassamento nell’area lavaggio che ospita due vasche e un colatoio dal pattern che riprende le forme geometriche care alla designer. Alla forma e funzione, XO unisce l’attenzione alla socialità, attraverso la penisola in legno massello (di Olmo Americano oppure Frassino trattato a olio), dalla forma circolare, applicata sul piano di lavoro.