The spirit of the place

Dettagli pieni di magia, un alternarsi di materiali pregiati e raffinate lavorazioni artigianali, ecco l’atmosfera che si respira al ristorante Auberge de l’Ill, in Alsazia

La vera protagonista di questo ristorante, oltre alla natura, è la famiglia Haeberlin che da oltre un secolo e mezzo tramanda la passione per il cibo e per l’ospitalità. Una storia premiata con tre stelle Michelin per la cinquantesima volta, proprio nel 2017. Lo studio parigino Jouin Manku, in perfetta sintonia con le famiglie Haeberlin e Baumann, è stato chiamato, dopo dieci anni dagli ultimi lavori, per il progetto di interior del ristorante.

Auberge de l'Ill, petit salon
Auberge de l’Ill, petit salon

Nell’area d’ingresso, sono stati creati un salone e una boutique dove i clienti possono rilassarsi su divani in pelle e bere un drink prima o dopo cena. La boutique, dove troneggia un alto tavolo rivestito in pelle, con top in peltro, è caratterizzata da una dozzina di vetrine luminose, fatte con diverse essenze di legno, che si intervallano lungo le due pareti più lunghe, usate per esporre libri, oggetti e prodotti locali.

Auberge de l'Ill, Petit Salone
Auberge de l’Ill, Boutique Bar

L’atmosfera, accogliente e domestica, non è data solo dal pavimento in rovere, coperto da un tappeto centrale, ma anche dalla luce naturale, proveniente dall’alto e filtrata da una schermatura solare che richiama la mashrabiya araba, ottenuta dalla ripetizione del logo del ristorante. Dalla zona reception, dove le pareti sono state mantenute rosse, si entra nel cuore del ristorante, suddiviso in diverse sale che mantengono tra loro armonia e continuità anche grazie a un lungo tappeto che simboleggia il fiume e il suo scorrere.
Si tratta di uno straordinario lavoro di artigianato, realizzato a mano dalla Manufacture de Tapis de Bourgogne, in lana trapuntata, che srotolandosi passa dal verde-blu al rosso-ocra.

Auberge de l'Ill, Accueil
Auberge de l’Ill, Accueil

Tutte le sale state rinnovate con le sedie disegnate da Patrick Jouin per Pedrali e con i tavoli pensati dal designer francese Laurent Janvier. Camminando sul soffice tappeto si arriva alla Veranda, dove i clienti entrano con il naso all’insù per via di tre enormi dischi (4 metri di diametro) installati a soffitto, in acciaio inossidabile a specchio, la cui superficie è stata lavorata per riflettere l’ambiente circostante e per ricordare la presenza del vicino fiume.

Auberge de l'Ill, veranda
Auberge de l’Ill, veranda

Per garantire comfort acustico, tutte le pareti sono rivestite in tessuto chiaro, con un battiscopa in bronzo patinato. Proseguendo si giunge a The River Room, con un poetico sipario in giunchi di vetro di Murano e con dettagli che riportano al mondo delle favole, come la parete in tessuto, ricamata con farfalle colorate e delicati uccelli di carta dell’artista Diana Beltran Herrera.

Auberge de l'Ill, Salle Alsacienne
Auberge de l’Ill, Salle Alsacienne

La Salle Alsacienne è caratterizzata da un ampio pannello curvo intarsiato (3 metri per 7) che, come un’alcova, crea intimità attorno a due tavoli fatti su misura, circondati da canne in bronzo incastonate nel legno che avvolge i tavoli. Con un omaggio alla scultura e all’incisione dei mobili alsaziani, la superficie di 20 mq incorpora almeno una decina di diversi legni. Quest’opera d’arte, progettata dall’artista Philippe David, ricorda una scenografia teatrale che trascina i clienti in un’atmosfera onirica, tra corsi d’acqua, cicogne, aironi, libellule, salici e piante acquatiche.