Un legame sempre più stretto

Il sodalizio Natuzzi Italia-Cina può avvalersi delle qualità innovative dell’azienda e delle straordinarie potenzialità di un mercato sempre più in crescita. Abbiamo parlato con PJ Natuzzi, Chief Marketing Officer & Brand Ambassador di Natuzzi Italia, che si definisce “un nomade contemporaneo”

Una presenza di oltre 20 anni sul territorio, la recente joint venture con Kuka che ha allargato esponenzialmente la rete retail, numerose attività di promozione artistica e progettuale rivolte ai creativi cinesi. Il sodalizio Natuzzi Italia – Cina lascia presagire i più floridi sviluppi, potendo contare sulle ampie potenzialità del mercato unite a quelle di un’azienda al passo con l’innovazione. Ne abbiamo parlato con Pasquale Junior Natuzzi, seconda generazione e nuovo volto dell’azienda, un “nomade contemporaneo” (come si definisce), millennial cittadino del mondo che – proprio come l’azienda che rappresenta – non dimentica mai le proprie origini.

Natuzzi e la Cina, un rapporto di lunga data. Qual è attualmente il vostro posizionamento sul mercato?
Per Natuzzi la Cina è un mercato strategico, nel quale l’azienda ha sempre creduto investendo per oltre vent’anni negli asset portanti del business: produzione, marketing e distribuzione. Attualmente siamo tra i pochissimi brand dell’arredamento Made in Italy con grande notorietà presso la cosiddetta upper-class cinese. Ce lo conferma l’indagine appena pubblicata “Percezione e posizionamento del Made in Italy in Cina” di Nomisma.

La joint venture con Kuka vi ha permesso di espandervi capillarmente sul territorio. Quali sono gli obiettivi futuri?
Natuzzi ha già più di 150 negozi in Cina, 37 dei quali aperti nel corso del 2017. Unendo il posizionamento di Natuzzi con la forte conoscenza del mercato cinese di Kuka nasce un assoluto protagonista in un mercato dalle enormi potenzialità di crescita come quello dell’arredamento di lusso nella Grande Cina. La joint venture ci permetterà di sfruttare al meglio un bacino d’utenza gigantesco, consentendoci di accelerare lo sviluppo retail di Natuzzi Italia e Natuzzi Editions sia nei territori della Cina in cui il brand non è presente, sia attraverso negozi online. L’allargamento della rete distributiva aumenterà la brand awareness di Natuzzi in un mercato enorme. La crescita prevista avrà naturalmente ricadute positive anche per la produzione Made in Italy, distribuita attraverso i negozi Natuzzi Italia.

NatuzziItalia, Torsion
NatuzziItalia, Torsion

Quanto è percepito dal pubblico cinese il concetto di ‘Harmony Maker’ che ispira il brand?
L’armonia è una “religione” che guida tutte le creazioni Natuzzi, dal prodotto al punto vendita. Il nostro è un lifestyle brand che trasmette un’idea di interior confortevole, funzionale, innovativo e armonioso. Sono valori che si sposano perfettamente sia con quelli dei consumatori cinesi sia con gli addetti ai lavori. Dal Natuzzi Design Award lanciato lo scorso anno, che ha visto il coinvolgimento di designer e architetti provenienti da tutta la Cina a cui è stato chiesto di interpretare il concetto di “Harmony Maker”, sono nati moltissimi progetti estremamente interessanti. Una dimostrazione tangibile dell’importante evoluzione che sta avendo il design in Cina ed anche di come il concetto di armonia di Natuzzi Italia stia riscuotendo un crescente riconoscimento.

Quali progetti collaterali presenterete durante il prossimo Salone di Shanghai?
Stiamo lavorando ad un nuovo concept chiamato “Open Art in Harmony” legato al mondo dell’arte che in Cina ha sfumature molto diverse rispetto ai canoni europei. Un dialogo, quello tra l’arte e Natuzzi, che ha radici profonde e che, dopo i numerosi progetti attivati in tutto il mondo, sbarca per la prima volta in Cina.
Il lancio del progetto, avvenuto lo scorso maggio a Shanghai, avrà il suo apice durante il Salone di Shanghai quando presenteremo una nuova creazione dell’artista Xu Zhen che realizzerà, all’interno del Kerry Center Mall, una installazione site specific utilizzando anche alcuni prodotti della collezione Natuzzi Italia. Stiamo anche organizzando un after party dove invece lasceremo spazio alla creatività di giovani artisti emergenti che utilizzeranno la nostra Re-vive – icona del brand – che sarà personalizzata con dei pattern sviluppati appositamente.

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Avete presentato il concept Smart Living in collaborazione con LG Electronics: è questo il futuro dell’abitare?
In questi sei anni di lavoro nel settore ho capito che c’era una grande opportunità per noi: creare un nuovo segmento di mercato in cui l’Internet of Things avrebbe potuto essere unito a una collezione di Smart Furniture. Ho contattato LG perché sono i migliori della classe nel mondo dell’Intelligenza Artificiale e dei dispositivi intelligenti. Sono stato nel loro LG Science Park a Seoul e ho visto come siano sempre più vicini nel realizzare una casa intelligente che fa tutto al posto nostro (dalla preparazione del cibo alla pulizia). In questo nuovo scenario, abbiamo ideato un rivoluzionario concetto di living partendo proprio dal divano, fulcro della vita domestica, che ha la capacità di dialogare con gli altri device del soggiorno. Estenderemo questa idea ad ogni ambiente domestico, dalla zona notte alla zona giorno.

Il tuo ingresso in azienda ha certamente portato una ventata maggiore di rinnovamento. È merito del tuo essere tu stesso un Millennials? Quanto queste generazioni sono vicine alla Natuzzi e un possibile interlocutore?
Ho una naturale predilezione a navigare nella digital disruption che stiamo vivendo. Mi piace studiare l’impatto delle tecnologie digitali sui brand, individuare le ultime icone dell’innovazione e cercare nuovi modi di comunicare. Ho puntato i riflettori su queste tematiche per portare l’azienda, e il brand, a nuove dimensioni e a nuove relazioni.
Credo in un nuovo modo di interagire e comunicare con i nostri brand lovers, potenziando la nostra storia con nuove voci. Così riusciremo a dare alla marca quell’appeal capace di attrarre le nuove generazioni di consumatori che penseranno a Natuzzi come al brand più dinamico e innovativo con il quale poter interagire per arredare la propria casa. Sono convinto che la forza di Natuzzi risieda anche nella contaminazione tra diverse idee e sensibilità, è un modo per mettere l’uomo e i rapporti umani sempre al centro della filosofia produttiva dell’azienda e per cogliere le ispirazioni provenienti dalle realtà più varie. Tra locale e globale, pezzi unici o produzione industriale, la nostra identità è in continua evoluzione.

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Natuzzi Italia, CityCarnival. Shanghai

Ma non è finita qui. Natuzzi Italia presenta “City Carnival”, l’installazione dell’artista cinese Xu Zhen dal 21 al 25 novembre 2018 esposta a Shanghai presso il Jing An Kerry Center, in occasione della terza edizione del Salone del Mobile.Milano Shanghai 2018.

Xu Zhen and PJ Natuzzi
Xu Zhen and PJ Natuzzi

L’installazione site-specific di Xu Zhen è una contemplazione approfondita sull’arte e sull’abitare ed inserisce gli arredi della collezione Natuzzi Italia in una “stanza” realizzata con legni colorati dalle forme organiche e lineari: un luogo dove ripensare la relazione tra la città e lo spazio privato.