Architectural gem

L’esclusivo Muraba Residences domina l’isola artificiale di Palm Jumeirah, a Dubai, con un suggestivo campo visivo sul golfo. Un modello di apartment building di lusso contemporaneo opera degli architetti spagnoli RCR, freschi vincitori del riconoscimento internazionale più importante

L’iconico Burj Al Arab è il punto focale di osservazione. Tutto intorno, lo skyline di Dubai si perde a vista d’occhio sul Golfo Persico. L’elegante Muraba Residences, inaugurato di recente, sorge sull’isola artificiale di Palm Jumeirah e si staglia come il soggetto di un quadro nel bel mezzo di un panorama esclusivo.
La forte connotazione non proviene unicamente della sua posizione, ma da un’architettura opera del trio RCR ArquitectesRafael Aranda, Carme Pigem e Ramon Vilalta – vincitore del Pritzker Architecture Prize. “Sin da subito è stato chiaro che lo studio RCR possedeva i requisiti che stavamo cercando – racconta Ibrahim Al Ghurair, developer e founder di Muraba Residences. Non mi stupisce che si sia aggiudicato un premio così prestigioso”.
La struttura minimalista, dall’estetica notevole, sembra essere il punto di contatto tra cielo e terra e mostra una dichiarata simbiosi con l’ambiente circostante abilmente incorniciata dal blu del mare.

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Muraba Residences risulta essere ben allineato non solo al côté paesaggistico, ma anche all’alto stile di vita del contesto. Il lusso qui è principe. Con i suoi benefit di prima classe, come la piscina esterna che misura tutta la lunghezza dell’edificio, l’equipaggiamento per palestra di ultima generazione, le vasche ‘vitality’ riservate per uomini e donne, le stanze di vapore in vetro, le docce ‘experience’, i servizi di sicurezza e concierge 24h.

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Ma soprattutto, i 46 appartamenti e le 4 penthouse, ciascuno dei quali offrono spazi di massima eccellenza in cui nessun dettaglio è stato tralasciato. Massima attenzione al dialogo tra dentro e fuori – uno dei fattori distintivi di RCR – nel rispetto pieno della privacy. Ciascuna penthouse è servita, infatti, da un ascensore privato e dotata di ampie terrazze e balconi personali, affinché l’esterno diventi parte integrante del quotidiano e crei un senso di equilibrio e serenità. Gli interni generosi consentono passaggi fluidi tra le aree giorno e notte: il grande living, la zona notte – comprensiva di 4 o 5 camere da letto –, la cucina aperta sulla zona riservata ai pasti, ideale per accogliere gli ospiti.

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Coerenza e stile regnano nella scelta dell’arredo, per il quale Ibrahim Al Ghurair ha stretto partnership con i migliori fornitori. Dagli artigiani locali, esperti nella lavorazione del vetro e artefici delle spettacolari vetrate esterne ai rinomanti Sky Frame, produttori di pannelli in vetro scorrevoli prive di cornice, all’italiana Valcucine, agli elettrodomestici firmati Gaggenau, agli impianti della danese Vola con il supporto delle apparecchiature touch control di Geberit. Tutti scelti uno ad uno per competenza e vocazione alla qualità.
Un contributo importante arriva dal brand italiano Living Divani con il suo disegno calibrato e l’armonia delle proporzioni, presente nella zona living, nelle stanze da letto e sulle terrazze con pezzi come il divano icona Neowall e Extrasoft, entrambi disegnati da Piero Lissoni, abbinati agli ampi pouf Extrasoft, alle poltroncine Box e al tavolino Plane di Massimo Mariani. E ancora: i letti Extrasoft e Chemise, sempre di Lissoni, e Avalon di Eero Koivisto. Infine, alcuni Ile Club Daybed assicurano il comfort outdoor.

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