Energia fashion per ItalianCreationGroup

Giuseppe Di Nuccio è il nuovo CEO dell'azienda di Giovanni Perissinotto, un passato di successo nella moda e un ambizioso programma di sviluppo

Il timone di ItalianCreationGroup viene oggi raccolto da Giuseppe Di Nuccio, un manager che ha nel suo palmarés brillanti risultati nel mondo del fashion di lusso – da Armani a Burberry fino all’ultima significativa esperienza che racconta dell’inversione di rotta impressa a una Borbonese in seria crisi – e che ha puntato sempre sulla diversificazione, sulla flessibilità e sullo scouting delle competenze interne, trasformando delle potenzialità in strumenti concreti.

Dopo 5 anni di acquisizioni, di strategie di posizionamento e branding di 4 aziende storiche del panorama italiano dell’arredo, è giunto evidentemente il momento di dare un “colpo di reni” decisivo e definitivo alla crescita di DriadeValcucineFontanaArte e Toscoquattro.

L’arrivo di un manager proveniente dal fashion di alta gamma riporta ItalianCreationGroup al suo concetto primitivo, alla ragione della propria nascita: conclamate eccellenze del Made in Italy riunite sotto un unico cappello, capace però di rispettare le singole peculiarità di ogni azienda e al tempo stesso di essere un corpo unico in grado di anticipare le interpretazioni sui gusti dei clienti, conservando standard di qualità ai massimi livelli.

“Sono felice e onorato di questo incarico e ringrazio il Consiglio di amministrazione di ItalianCreationGroup per la fiducia – sottolinea Giuseppe Di Nuccio. Ammiravo e già mi sono appassionato a Driade, Valcucine, FontanaArte e Toscoquattro, brand meravigliosi che con il loro heritage e i loro progetti che determinano le tendenze, scrivono la storia del lusso mondiale. Sostenere e promuovere nel mondo un’idea di autentica italianità fatta di competenze e qualità ci consentirà di rispondere ai cambiamenti che anche questo settore sta affrontando”.

La prima prova dell’ennesimo esame di maturità di ItalianCreationGroup è tra soli 40 giorni, il 17 aprile apre il Salone del Mobile e non è difficile immaginare che le aziende del gruppo (FontanaArte compresa, anche se non è l’anno di Euroluce) saranno le “osservate speciali”.

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Driade, FontanaArte, Valcucine e Toscoquattro