Pur trovandosi nel XII arrondissement sulle rive della Senna, la tentazione è quella di restare in hotel e trovare una propria comoda sistemazione in una delle molte, curatissime, accoglienti ‘zone living’ per gli ospiti. Nell’ultimo citizenM, aperto la scorsa estate in una ex torre per uffici di fronte alla Gare de Lyon, gli architetti dello studio olandese concrete hanno infatti orchestrato con grande varietà, di funzioni, arredi e abbinamenti cromatici, i vasti spazi comuni posti sia al primo piano sia all’ultimo nel cloudM.
Al livello dell’ingresso la fuga di stanze – e il percorso che amalgama arte, design e colore – comincia dalla reception, con tavoli per il check in e rivestimenti optical, per proseguire attraverso due zone living organizzate con spazi per la lettura, la conversazione, il lavoro, e concludersi negli ambienti dedicati al bar ristorante, la canteenM, e alle sale riunioni, cinque in tutto dotate di smart TV per media streaming e Wi-Fi super veloce. Gli ambiti funzionali sono separati per mezzo di pareti attrezzate nere con ripiani a tutta altezza, ormai un segno identificativo dei citizenM per accogliere libri e oggetti da tutto il mondo, e arredati con grande varietà da pezzi Vitra, partner ufficiale. Si aggiungono qui un grande camino a parete, tappeti realizzati ad hoc, lanterne trasparenti come lampade, un piccolo patio vetrato, e alcune opere d’arte site specific: un murale dello street artist Mast Cora, un affresco di Romain Froquet, oltre all’opera ‘Reflecting Holons’ di Martens & Visser collocata nella lobby di ingresso al livello della strada. Le 338 stanze, di diverse dimensioni e con vista panoramica, dispongono tutte di un letto 2 metri per 2, con una testata imbottita in cui sono integrati interruttori, lampada e portaoggetti, oltre a un tablet che consente di controllare temperatura e modalità di illuminazione, tende, sveglia, smart TV.
Gare de Lyon è la terza apertura citizenM a Parigi dopo La Defense e Charles de Gaulle Airport, la dodicesima nel mondo, fra Amsterdam, Rotterdam, Londra, Glasgow, Taipei e New York, e si attendono nel 2018 quelle asiatiche di Kuala Lumpur e Shanghai.
Credits
Interior design, architectural layout: Concrete
Architecture: CVZ IAD
Styling: Bricks, Amsterdam NL
Graphic design: KesselsKramer, Amsterdam, NL
Bespoke artwork exterior: by Florian and Michael Quistrebert
Artwork lamps entrance lobby: “Reflecting Holons“ by Martens & Visser
Bespoke artwork/mural: by Mast Cora
Bespoke artwork corridor: by Romain Froquet
Photos: Richard Powers for concrete