Ponte culturale e commerciale verso il Middle East, mercato più ampio e prolifico per il settore design all’interno della regione Middle East e Nord Africa, terreno fertile per la design industry che favorevolmente sviluppa e contemporaneamente accoglie contributi internazionali nei campi architettura, fashion e interior. Sono queste qualifiche che rendono gli Emirati, e la città di Dubai nello specifico, la destinazione privilegiata per una design community sempre più ampia, che abbraccia aziende, progettisti, designer, developer dai quattro continenti. Forte di questa consapevolezza, la Dubai Design Week si fa portavoce e promotrice di tale identità, mostrandone la capacità attrattiva e tale innata vitalità in una sei-giorni da scoprire passeggiando attraverso la città. Sono oltre duecento le iniziative attese per questa terza edizione della DXBDW, concentrate in particolare nella cornice del d3 – distretto per eccellenza che sempre più si configura come ‘casa del design’ – per poi espandersi tra i quartieri: Al Quoz, Sheikh Zayed Road, Nad Al Sheba, Jumeirah, Al Fahidi Historical Neighborhood tra le principali destinazioni, accanto alle università Heriot Watt, International Academic City e l’American University in Dubai.
«Il programma che lanciamo è un manifesto del talento e dell’impegno che esiste all’interno di Dubai e dell’interesse che si è generato globalmente attraverso le precedenti edizioni della Design Week», spiega William Knight, Head of Design della DXBDW.
Cuore della manifestazione e del d3 è certamente l’evento espositivo di Downtown Design, giunto alla quinta edizione; lo scorso anno lo show ha attirato oltre 12,500 visitatori, di cui l’80% provenienti dal segmento trade; raddoppiati gli spazi per accogliere oltre 150 espositori da 25 Paesi, l’edizione 2017 conta 70 nuove firme di alto livello e otto design brand al loro debutto dalla Regione.
A cornice, un corollario di esposizioni, dal Global Grad Show ad Abwab. Degne di nota certamente anche le installazioni che colorano le vie del distretto, firmate da Fredrikson Stallard, Paula Zucotti, Khalid Shafar per Lasvit, SUPERFUTUREDESIGN*; e ancora, l’apertura di pop-up come il Super Design Market, il Ripe Market o l’esposizione Portraits of Design di RADO e Let’s Play for Change di Ikea. Non ultimo, il programma di talk e seminari condotti da Sir David Adjaye, tra i maggiori influential architect mondiali, Mauro Porcini, PepsiCo Chief Design Officer, ed Elmar Mock, inventore di Swatch Watch.