iSaloni Worldwide rilanciano il settore in un Paese che cambia

Tra incertezze economiche e aspettative commerciali, iSaloni di Mosca sono la fotografia di come è cambiato e (per molti ancora) deve cambiare l’approccio al settore, quello dell’export dell’arredamento Made in Italy, che ha vissuto in Russia e Paesi limitrofi periodi floridi, ma che da qualche anno soffre di una congiuntura molto negativa.
Svalutazione del rublo (con conseguente e inevitabile calo della competitivita’ del nostro export)  e iniziative politico-economiche di chiusura nei confronti dei mercati internazionali hanno profondamente cambiato le regole della diagonale commerciale Italia-Russia.

iSaloni Worldwide, che anche in uno scenario così instabile rimane la più importante manifestazione dedicata all’arredamento in Russia, raccoglie una sfida impegnativa, ma che ha visto una prima giornata molto brillante. Numerosi i visitatori che ieri, fin dall’apertura,  hanno fatto il check-in ai desk di registrazione e che hanno occupato i padiglioni della manifestazione.
Come sempre i pareri degli espositori abbracciano un ampio ventaglio, ma IFDM che ha parlato con tanti di loro ha raccolto molte sensazioni positive, in alcuni casi ben più che positive.
Una prima giornata molto incoraggiante equivale a un’iniezione di fiducia per tutti anche perché – a detta di molti – si sono rivisti volti che latitavano da molti anni.

La Russia non è più quella di 10 anni fa sia nelle regole di mercato sia nelle scelte formali e offre oggi delle possibilità differenti da quelle a cui il settore era ormai abituato, ma le propone solo a chi ha saputo cogliere le opportunità legate al cambiamento, modificare la propria linea commerciale e a volte anche la propria offerta in termini di produzione.

Parlando con gli espositori IFDM ha raccolto esperienze di mercato che, se vogliamo sintetizzare, si riassumono in pochi concetti: accordi di trade meno numerosi ma più stabili, investimenti in risorse umane affidabili sul territorio, chiaro posizionamento del brand, capacità di monitorare i capitali russi che si spostano nel mondo.
Sono le leggi della globalizzazione che non arrrivano ovunque nello stesso tempo, ma che arrivano. Sono arrivate in Russia in uno dei tanti momenti di transizione socio-economica  che i paesi dell’est hanno attraversato e attraversano: la corretta lettura di questo mercato è una chiave vincente per poter prendere importanti decisioni e riacquistare le quote di fatturato (e di visibilità) perse.

La prima giornata de iSaloni Worldwide à andata oltre le aspettative, la seconda conferma le prime impressioni. I guru della formazione dicono da sempre che “occorre prolungare il positivo”, i primi segnali con segno più dal mercato sono arrivati. Ora tocca alle aziende raccogliere il mood e dargli continuità.
Perché la luce dell’Est è ancora accesa.