Si va da Anna Castelli Ferrieri, che ha conferito alla plastica industriale un nuovo senso di eleganza e funzionalità a Philippe Starck, da Patricia Urquiola a Tokujin Yoshioka, da Piero Lissoni a Ferruccio Laviani, passando per Achille Castiglioni, Alberto Meda, Antonio Citterio, Ettore Sotsass, Gae Aulenti, Marcel Wanders, Vico Magistretti e tanti altri nomi di spicco del design internazionale. Ben quaranta gli artisti, fra i più acclamati a livello mondiale, che con le loro opere in mostra al D Museum di Seoul raccontano il magico viaggio di quello che è stato descritto come il materiale miracoloso del XX secolo: la plastica.
Sì perché in Plastic Fantastic, questo il nome della mostra organizzata in partnership con Kartell e aperta fino al 4 marzo 2018, i designer hanno dimostrato, attraverso una panoramica completa, il proprio carattere e il proprio amore per le sfide nel produrre oltre 2700 opere che spaziano dall’arredamento all’illuminazione, dalla grafica alla fotografia. E tutti insieme raccontano la significativa evoluzione naturale prodotta dall’interazione fra questo materiale flessibile e in continua evoluzione e l’espressione creativa e artistica.
Elemento chiave della mostra è l’esplorazione della stretta collaborazione tra i 40 artisti e Kartell, marchio leader del design italiano. Grazie infatti a una selezione di opere scelte negli immensi archivi dell’azienda, i visitatori possono assaporare lo stile inconfondibilmente italiano in una combinazione di grafici, illustrazioni e fotografie che catturano i mobili di plastica nelle fantasiose prospettive artistiche.