Giorgetti, il design in dialogo con l’arte

Presentate – in un allestimento dove l’arte contemporanea gioca un ruolo importante – le prime due novità 2022 dell’Atelier Giorgetti: il paravento Borealis di Roberto Lazzeroni e la serie di sedute Montgomery di Dainelli Studio

Atelier Giorgetti, Milan
Atelier Giorgetti, Milan

La prima edizione di “Giorgetti Walks With Art”, concept progettuale dedicato all’arte di Atelier Giorgetti in collaborazione con la Galleria Oblong Contemporary Art di Dubai e Forte dei Marmi durante la Milano Art Week 2022, è stata l’occasione per presentare le prime due novità della collezione 2022: il paravento Borealis firmato da Roberto Lazzeroni e la serie di sedute Montgomery ideate da Dainelli Studio.

Borealis by Giorgetti, Design Roberto Lazzeroni
Borealis by Giorgetti, Design Roberto Lazzeroni

Borealis è un paravento per il living e per la zona notte, adatto ad atmosfere classiche e contemporanee. Composto da tre ante rotanti in alluminio con finitura effetto peltro, è caratterizzato da un seducente gioco di intrecci di fasce di pelle che nelle pieghe ricordano il disegno dell’aurora boreale, da cui il nome. Ogni fascia è formata da due strati di pelle accoppiati, di due colori diversi. Disponibile in 2 altezze: 125 e 170 cm.

Atelier Giorgetti, Milan
Atelier Giorgetti, Milan

La seduta Montgomery, versione poltrona e poltroncina, interpreta forme classiche con un piglio contemporaneo. La struttura in massello di frassino è caratterizzata da curve e complessi incastri, frutto della sapienza ebanistica che l’azienda ha sviluppato in 124 anni di storia.

Montgomery by Giorgetti, Design Dainelli Studio
Montgomery by Giorgetti, Design Dainelli Studio
Montgomery by Giorgetti, Design Dainelli Studio
Montgomery by Giorgetti, Design Dainelli Studio

Montgomery è sobria ma al contempo sinuosa: i cuscini di seduta e schienale sono in poliuretano espanso a quote differenziate. Ma il dettaglio più sorprendente e prezioso è nei braccioli rivestiti in pelle nella parte centrale, morbidi al tatto ma non deformati dall’imbottitura, ospitata da un incavo ricavato nel massello di frassino.