40 anni, 4 giorni e un racconto

Quest’anno Decorex festeggia i primi 40 anni. Quali eventi ci sono in programma e qual è il tema centrale della kermesse?

Decorex è un’iniziativa nata dalla collaborazione con l’IIDA, l’associazione internazionale dell’interior design oggi nota BIID, e nel corso del tempo ha lavorato con moltissimi designer. Quest’anno non farà eccezione: siamo entusiasti dei frutti delle nostre nuove partnership, dall’interessante installazione all’ingresso che riunisce discipline quali arte floreale, moda e interior design fino agli spazi interattivi che danno modo ai visitatori di giocare con il tatto, la vista, l’olfatto e l’udito.

 

Qualche anteprima?

Quest’anno Decorex ospiterà oltre 400 espositori, sia storici che alla prima esperienza. Siamo ansiosi di dare il benvenuto a Genevieve Bennett, che presenterà i suoi meravigliosi pannelli murali in pelle e una nuova collezione di tappeti; a Dedar, con i suoi tessuti dai motivi variopinti; all’azienda francese Valombreuse, che esporrà una linea di biancheria ricamata; e naturalmente a Amy Kent, autrice con la sorella della collezione “Art on Rugs”. In più apriremo le porte di Future Heritage, un’area dedicata all’arte contemporanea e collettiva curata da Corinne Julius, con 16 nuovi produttori di oggetti su misura in ceramica e ottone, illuminazioni originali e concept 3D.

Nelle ultime edizioni avete ospitato le collezioni di arredamento complete di alcune aziende (come Sicis lo scorso anno): è una tendenza destinata a ripetersi o rientra in un progetto specifico per ampliare la categoria?

Sono molte le aziende ad aver esposto un ampio ventaglio di arredi nelle collezioni degli ultimi anni. Non l’abbiamo fatto di proposito, è solo la naturale conseguenza del fatto che i produttori desiderano diversificare la propria offerta nel settore per offrire una collezione a 360 gradi. Espositori come Tom Faulkner, Hyde House e Julian Chichester presentano intere collezioni di mobili, comprensive di tavoli, sedie, lampade e soluzioni di storage.

Decorex è la meta ideale per chi è in cerca di ispirazioni e idee per gli interni di lusso. Quali sono i trend 2017-2018 in fatto di materiali, colori…?
La tonalità Pantone dell’anno è il verde Greenery, la stessa scelta da Decorex per la campagna 2016. Simon Hamilton, uno degli ambasciatori del brand, ha commentato: “La tendenza a integrare gli esterni nei nostri spazi artificiali per migliorare la salute e il benessere generale ha portato il verde Greenery a imporsi in forme sempre più varie”. Anche il rosa è ovunque quest’estate e rimane saldamente in cima alla classifica dei trend. Pastello, scuro, millennial, brillante, esotico: sarà sicuramente uno dei temi ricorrenti all’edizione del 40° anniversario. A poche settimane dall’evento, anche i materiali naturali stanno riscuotendo un discreto successo sotto forma di ceramica, legno, vetro, marmo, lana e lino, come dimostra il tavolo di Barn in the City realizzato con un mix di legno di recupero invecchiato e marmo, o le abat-jour da parete firmate Faolchu in castagno europeo e ottone. Come ogni anno avremo con noi Colour Hive, una società di consulenza specializzata in color trends, che ci parlerà delle tendenze cromatiche per le prossime stagioni. Invito caldamente a fare un salto al Seminar Theatre mercoledì 20 settembre alle ore 13:00 per l’incontro.

Come si è evoluto l’interior design in quasi mezzo secolo? L’approccio degli interior designer britannici è cambiato negli ultimi anni e come? E in che modo un evento come Decorex si è adattato?
Oggi come oggi i consumatori sono molto più esposti al mondo del design grazie a riviste, internet e media, quindi sono più informati sul mercato e su quali opzioni hanno a disposizione. Gli interior designer devono essere sempre un passo avanti, offrire ai clienti soluzioni uniche e su misura per abitazioni e hotel, ed elaborare i loro progetti studiando le tendenze di oggi e di domani. Decorex ospita molti espositori che lavorano su commissione o che lanciano prodotti inediti durante la rassegna, perciò è utile agli interior designer per essere sempre in prima linea in un mercato altamente competitivo.

Quali iniziative proponete per tenere fede alla vostra specializzazione in mezzo a una manifestazione così ricca di proposte?

Il nostro è l’evento inaugurale del London Design Festival e riteniamo di proporre una valida offerta alla comunità di interior designer, agenti immobiliari, retailer… Al di là dei bar, delle sale e delle installazioni comuni, abbiamo un nutrito catalogo di espositori, che annovera sia un gruppo di brand affezionati, sia nuovi volti pronti a lanciare prodotti, tecniche e materiali mai visti. Puntiamo a rinnovare il nostro approccio anno dopo anno e a fare in modo che nessuna edizione sia uguale all’altra, per poter attirare un numero sempre maggiore di visitatori e portare ispirazione ed entusiasmo nel settore.

 

Esiste una lista d’attesa per gli espositori? Come vengono selezionati?

La procedura per presentare la domanda di partecipazione a Decorex è piuttosto rigorosa. È indispensabile per tenere alti i valori del brand e proporre un’offerta unica al nostro fedelissimo seguito di visitatori ed espositori del mercato del lusso.